Ikea contro l’inflazione: prezzi tagliati sul prodotto più amato. Che affare

Ikea taglia i prezzi su alcuni prodotti: ecco le mosse dell’azienda svedese per combattere l’inflazione e avvicinarsi ai suoi consumatori. 

Novità dal mondo Ikea, l’azienda svedese cerca di partecipare alla lotta contro l’inflazione tagliando i prezzi ad alcuni suoi prodotti più venduti. Un tentativo di sostenere il suo mercato, che domina con un controllo stretto e una mano ferma in un universo di produzioni di massa e di omologazione. Ecco quindi arrivare i tagli ai prezzi, cercando di non lasciare indietro i suoi consumatori, sostenendo il proprio mercato, più volte colpito dall’inflazione andante.

La lotta all’inflazione di Ikea: ecco le sue origini

Se parliamo dell’azienda svedese dobbiamo parlare di rivoluzione. Niente che questo sistema economico non abbia già visto, ma inserito nel contesto industriale della produzione di mobili si è dimostrata senza ombra di dubbio una rivoluzione. Un cambiamento radicale che prende le sue origini, visibili in un filo rosso intenso e spesso, dalla seconda rivoluzione industriale e l’avvento della società di massa. Un sistema che ha visto l’uomo entrare in un periodo storico che, attraverso le scelte di Frederick Taylor, oggi troviamo in una produzione che coniuga uomo e tecnologia e non vede limiti. Perché arrivare tanto lontani per parlare degli sconti dell’Ikea?

Con la seconda rivoluzione industriale vediamo nascere il consumismo, si costituisce la produzione di massa e l’omologazione dei beni materiali prodotti in stock e venduti a consumatori in gara fra loro. Un sistema che oggi continuiamo ad alimentare e che, Ikea, nella sua produzione di massa di mobili, arriva a fare in modo che il prodotto sostituisce l’utilizzo con il possesso, l’unicità con l’omologazione. Un sistema che, però, permette a tanti di poter avere quello di cui hanno bisogno, anche se di un certo tipo di qualità e di perdita di identità.

Nuovi sconti nel panorama Ikea: ecco le novità da trovare in negozio

Una caccia alle streghe? No, il mercato offre e ognuno è libero di scegliere, ma se parliamo di lotta all’inflazione, dobbiamo renderci conto l’origine di queste scelte economiche. Siamo in un contesto la cui produzione è massimizzata per rispondere ad un mercato che rischia di saturarsi dati i costi della vita che aumentano. Eccoci quindi qui, nella comprensione storica che identifica la scelta di Ikea non come un gesto altruistico, ma di sopravvivenza industriale, in un sistema che di altruistico ha sempre meno.

Molti gli sconti che si presentano, quindi, nel panorama della lotta all’inflazione dell’azienda svedese. Sconti che erano già presenti prima di queste azioni economiche ma che, ora, si solidificano e aumentano proprio per i motivi sopra descritti. Ecco quindi che i prodotti scontati aumentano o aumentano gli sconti. 55 milioni investiti dall’azienda per riuscire ad abbattere i costi di 1500 prodotti. Tra questi il più richiesto che ha visto uno sconto su di loro è la libreria Billy che ha subito un’oscillazione del 20%.