Il cambiamento climatico è un tema piuttosto attuale. Ma questa estate è davvero la più calda in assoluto?
Un tempo si diceva che l’estate fosse la stagione più bella dell’anno. Le giornate più lunghe, le ore di luce che mettono di buonumore e finalmente le vacanze sia per adulti che per i bambini. Tuttavia nel corso dei decenni le cose sono cambiate, e l’estate non è forse più tanto bella. Le temperature nel periodo estivo raggiungono livelli elevatissimi, rappresentando una minaccia per la popolazione.
I mesi estivi sono sempre stati caratterizzati dall’aumento delle temperature, e fin qui il dato non è certo preoccupante. Tuttavia, almeno a livello europeo, a partire dal 2003 le cose hanno iniziato a cambiare. In Paesi come l’Italia e la Francia le condizioni climatiche hanno raggiunto dei livelli insostenibili. Ondate di calore con picchi oltre i quaranta gradi che hanno provocato la morte di numerose persone. Nel corso di questo ventennio il trend delle temperature estive si è mantenuto alto, molto al di sopra delle medie considerate normali.
Estati sempre più bollenti, con ondate più frequenti e ravvicinate. Per mesi si è avvolti in una nube di calore, dalla quale non è facile ripararsi. Un’emergenza climatica della quale l’intera umanità si è accorta forse troppo tardi. Se da un lato le temperature estive raggiungono livelli insostenibili, dall’altro eventi estremi come cicloni ed alluvioni. Estate 2023 con una lunga ondata di caldo record. Osservando i dati è possibile comprende se questa sia davvero l’estate più calda in assoluto.
Dopo un maggio piovoso, in cui l’Emilia Romagna ha dovuto fare i conti con eventi alluvionali, ed un giugno partito in sordina, luglio ha riservato non poche sorprese. Fin da inizio mese la colonnina di mercurio è salita in diverse città italiane. All’estero colpita in particolar modo la Grecia, con un’ondata di calore senza eguali.
Giornali e mass media, in vista di questo caldo anomalo, stanno dando notevole importanza al cambiamento climatico. Per evitare danni alla popolazione in televisione, mezzo di comunicazione accessibile a tutti, viene spesso ripetuto di fare molta attenzione e di non uscire nelle ore più calde. Linee guida indispensabili soprattutto per i soggetti più fragili, come gli anziani ed i bambini.
Tuttavia come in ogni evento di emergenza, anche in questo caso non mancano i negazionisti. C’è chi, infatti, grida all’allarmismo, riferendo che in realtà ha sempre fatto caldo e che si tratti di una normale estate. Tuttavia viene da chiedersi, ma l’estate 2023 è davvero la più calda? Analizzando i dati, reperibili da un grafico di uno studio condotto dall’Imperial College di Londra, è possibile comprendere che a luglio 2023 si è registrata la temperatura globale più elevata di sempre con una media che supera i 17 gradi. E dunque si può ancora negare l’emergenza climatica?
Tuttavia va considerato che ogni anno può essere peggiore di quello precedente. Del resto di anno in anno non diminuiranno le emissioni di gas e l’impatto ambientale sarà sempre maggiore. Come fare dunque per contrastare le estati che diverranno sempre più bollenti? In primis dovrebbero essere riorganizzate le città, con la creazione di maggiori spazi verdi. Anche l’assetto lavorativo dovrebbe cambiare, con l’istituzione di ulteriori possibilità di smart working.
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