Nuova stagione e nuova location l’amatissimo Collegio, l’apprezzato docu-reality della RAI, sempre più in hype. Tutti i dettagli.
Anno nuovo, vita nuova. Un salto generazionale clamoroso per il Collegio 8: dal 1958 e la sua doppia masterclass (per studenti e per coloro che sono stati preparati al mondo lavoratico) ai giorni oggi, al 2001 per l’esattezza, dove la parola chiave di questo excursus storica è una su tutte: globalizzazione. Cambia tutto nel Collegio 8. Si entra nel nuovo millennio, nuova la voce narrante: da Nino Frassica a Stefano De Martino. Torna la mitica Petolicchio (la storica insegnante di matematica e scienze era a Pechino Express, nella precedente stagione) ma anche qui un’altra novità.
Sono due le Petolicchio: Maria Rosa è un’icona del docu-reality RAI, ora c’è anche Annamaria, sua sorella. Ne entry anche tra gli altri professori: l’insegnante di cinese Sha Zhu e il direttore artistico Pietro Pignatelli, l’insegnante di educazione fisica Laura Serena e quella di spagnolo Patricia Mabel Saconi. Si possono usare perfino i cellulari, per periodi di tempo definiti ok, con carta prepagata di gestione degli studenti, fino ad esaurimento credito. Ma gli smartphone non si erano mai visti in Collegio. Cambia tutto, insomma. Cambia perfino la location.
“Il Collegio” stagione 8: ciao ciaco Anagni. È stato bello
È cambiata anche la location. Niente più Anagni e quel convitto Regina Margherita che ormai era diventata un po’ la casa anche per i tantissimi appassionati (soprattutto giovani, ma non solo) de “Il Collegio”.
Un convitto storico, istituito con un regio decreto del 1888 e inaugurato due anni più tardi, in onore della consorte del re Umberto I. Ciao ciaco, è stato bello: il Collegio 8, invece, è ambientato al Collegio San Francesco di Lodi, tra piazza Ospitale e l’omonima via, gestito dai padri barnabiti dal 1842, anno in cui la congregazione iniziò il suo apostolato nella chiesa omonima. Ha tutto: asilo nido, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e secondaria di primo grado, licei classico e scientifico
Un signor convitto, insomma, con una biblioteca da circa 50 000 volumi, un museo di scienze naturali con più di 6 000 reperti e uno specifico per gli strumenti scientifici con circa 750 pezzi datati tra il XVII e il XX secolo. Anno nuovo, vita nuova. Anche se il preside è sempre Paolo Bosisio, e il Prof d’italiano è Andrea Maggi. Ventitrè studenti che vivono il 2001, domenica 24 c’è stata la prima puntata su RAI 2, il resto lo scopriremo solo vivendo.