Eletto il liquore più buono al mondo: secondo la giuria del World Drink Awards il migliore è un amaro italiano, fatto con ingredienti del nostro territorio.
È fatto con gli ingredienti del nostro territorio, il liquore più buono al mondo. La giuria del World Drink Awards ha premiato un liquore italiano come il migliore al mondo, grazie a ingredienti genuini e speciali. Si tratta dell’ennesimo successo italiano, il Made in Italy non ha rivali e così, dopo il cibo e molte bevande, tra cui vino e cocktail, anche il liquore migliore è il nostro.
Si tratta del 207 Amaro Locale, una bevanda composta da zafferano dell’Aquila e dai limoni della Sicilia. Secondo gli esperti, questo liquore è un’esperienza incredibile, in grado di catturare l’essenza del territorio italiano. Presenta note piccanti di tè freddo e di artemisia, dal sapore equilibrato e dal profumo intenso. La giuria ha premiato la sua capacità di bilanciare i sapori intensi, creando un’esperienza gustativa profonda.
Il liquore lascia un retrogusto persistente, il che rende la bevanda memorabile. Il successo del 207 Amaro Locale non è soltanto legato al gusto, categoria nella quale ha vinto la medaglia d’oro come liquore più buono al mondo, ma anche al design, categoria nella quale è giunto terzo. I giudici, infatti, hanno valutato anche il design della bottiglia.
La bottiglia è semplicissima, raffinata, una boccetta di vetro che assomiglia a un medicinale di fine 1800, a testimoniare la tradizione, il fascino mistico della bevanda e l’eleganza italiana. Questo liquore trae origine dalla tradizione contadina, grazie all’utilizzo di erbe e piante locali per la creazione di drink con proprietà digestive e curative.
Tradizione popolare e legame con la propria terra determinano una bevanda artigianale di altissima qualità. Inoltre, la bassa gradazione dei liquori italiani, rispetto a quelli stranieri, fa sì che questi siano maggiormente apprezzati e più desiderati. Si bevono con più gusto e sono meno pesanti. Al World Drink Awards 2024, l’Italia ha portato a casa sei ori.
Tra questi, troviamo anche l’Amaro del Tumusso, MZero Sea Amaro e Amaro Fabrizi Riserva. L’amaro italiano conquista il mondo, e testimonia un mercato in espansione. Anche in altre categorie l’Italia ha trionfato, nelle grappe ha raggiunto l’oro con la Grappa di Moscato Barricata delle Distillerie Peroni Maddalena.
Il Rosso di Giacobini ha vinto come migliore sweet vermouth, la Sambuca Premium della Fabbrica di Liquori Izzi ha vinto nella categoria Anise. L’Italia è un punto di riferimento non soltanto nel vino, ma anche per altre bevande. Tra i cocktail più famosi nel mondo c’è il Negroni: Perché il Negroni si chiama così? No, non è per quello che pensate! Ecco il motivo.
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