Con il pollo si possono realizzare ricette di ogni tipo, compresa quella di mia nonna: una versione da leccarsi i baffi.
Quella di pollo è una delle carni più consumate al mondo, che, secondo l’Economist, è sulla strada buona per diventare la preferita in assoluto, anche sopra a quella di maiale. Attualmente il consumo annuo di pollo a livello mondiale si aggira su circa 106 milioni di tonnellate, cifra che è destinata a crescere ulteriormente.
E in effetti questa carne è molto versatile e facile da preparare, incontra le esigenze di molti, ad esempio coloro che seguono una dieta ipocalorica o che, per motivi religiosi, non consumano altri tipi di carne, ed è più facile da allevare rispetto a quella di capi di bestiame di taglia grande. A tal proposito si potrebbe aprire una lunga parentesi sugli allevamenti intensivi, oppure si potrebbe optare per pollame ottenuto da piccoli allevatori locali, come faceva mia nonna.
Rotolo di pollo ripieno: mia nonna lo faceva così
Il pollo che mangiavamo a casa sua era sempre gustoso, allevato dal suo fattore di fiducia. Per noi potrebbe essere più facile comprarlo al supermercato, scegliendone uno di buona qualità. La sua ricetta preferita (e anche la nostra, a dir la verità) era il rotolo di pollo ripieno. Ne avevate mai sentito parlare? Ebbene, di seguito vi fornisco la ricetta. Questo secondo piatto è facile da preparare ed economico, adatto a grandi e piccini, al pranzo o alla cena.
Per prima cosa procuriamoci questi ingredienti, per un rotolo di pollo da circa 4 persone:
- 2 petti di pollo,
- 130 grammi di prosciutto cotto,
- 100 grammi di formaggio a pasta dura.
- 1 uovo,
- pangrattato,
- aglio,
- sale, pepe e spezie (mia nonna usava la paprika dolce),
- olio EVO.
Apriamo dunque a metà i 2 petti di pollo e battiamoli con un batticarne, fino a farli diventare abbastanza sottili. Questo passaggio renderà più agevole la fase di arrotolatura e di cottura. Cospargiamo la carne di sale, pepe e spezie e aggiungiamo l’aglio tritato. Stendiamo poi il prosciutto cotto sul pollo e infine il formaggio a pasta dura grattugiato.
arrotolare, impanare e poi in forno: è buonissimo
A questo punto bisogna arrotolare i filetti e, credetemi, è più facile a dirsi che a farsi. Certo, mia nonna aveva parecchi anni di esperienza alle spalle e riusciva a farlo a occhi chiusi, per me ci è voluto un po’ più di tempo per prenderci la mano. A parte sbattiamo un uovo e usiamolo per irrorare la carne, che poi andrà rotolata nel pangrattato.
Una volta impanati poniamoli in una pirofila e irroriamo con un filo d’olio, prima di passare alla cottura in forno a 200° per circa 35 – 40 minuti. Vi assicuro che non ne rimarrà neanche una fetta!