Tale richiesta è stata annunciata dagli eurodeputati ungheresi fedeli a Viktor Orban durante una sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo
L’Ungheria ha compiuto un passo significativo contro l’eurodeputata Ilaria Salis, chiedendo formalmente la revoca della sua immunità parlamentare. Tale richiesta è stata annunciata dagli eurodeputati ungheresi fedeli a Viktor Orban durante una sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, e confermata dalla stessa Salis.
La difesa di Salis e le sue preoccupazioni
In risposta alle accuse mosse dal governo ungherese, Ilaria Salis non ha tardato a esprimere la propria posizione. Attraverso una dichiarazione pubblica, l’eurodeputata ha sottolineato il suo desiderio che il Parlamento europeo difenda lo stato di diritto e i diritti umani, opponendosi all’avanzata di ciò che lei definisce una “democrazia illiberale” in Ungheria. Per Salis, la questione trascende il suo caso personale per toccare i valori fondamentali su cui si basa l’Europa.
Le accuse del governo ungherese
La reazione del governo ungherese non si è fatta attendere, con Zoltan Kovacs, portavoce del governo di Orban, che ha attaccato duramente Ilaria Salis tramite i social media. Kovacs ha negato che le motivazioni dietro l’arresto e le accuse contro Salis siano politiche, descrivendola invece come responsabile di aggressioni violente contro cittadini ungheresi innocenti. Queste dichiarazioni hanno alimentato ulteriormente il dibattito sulla situazione politica e giudiziaria in Ungheria.
L’intervento critico di Salis sulla presidenza ungherese
La richiesta di revoca dell’immunità da parte dell’Ungheria sembra essere strategicamente collegata all’intervento critico fatto da Ilaria Salis durante una sessione plenaria riguardante la presidenza ungherese dell’UE.
L’eurodeputata aveva espresso forti critiche verso le politiche adottate da Viktor Orban.
Solidarietà e mobilitazione: l’appello di Salis
Nel suo appello alla solidarietà e alla mobilitazione, Ilaria Salis invita al sostegno non solo per sé ma anche per tutti coloro che in Ungheria sono vittime della repressione politica. Sottolineando l’importanza dell’antifascismo, della democrazia e della giustizia vera come pilastri fondamentali su cui costruire l’Europa futura.