Il film di Christopher Nolan, Interstellar, racchiude dentro di sé più di un riferimento: mentre alcuni sono percepibili, uno lo possono cogliere in pochi.
Interstellar è un film che non ha bisogno di presentazioni, e ogni giorno sfociano sempre nuovi particolari che la rendono ancora migliore. La pellicola di Christopher Nolan, regista che sta facendo ancora una volta faville con la sua ultima opera Oppenheimer, sembra condividere alcuni incredibili parallelismi con un favola nata 1.500 anni fa, dando nuova luce al significato finale del film. L’opera del 2014 vede come protagonista Cooper (Matthew McConaughey), in un futuro distopico dove l’umanità e il pianeta Terra sono al collasso. Copper fa parte di un gruppo di astronauti che attraverso un wormhole dovranno trovare un altro pianeta abitabile.
Il riferimento al film di Interstellar: un nuovo significato
Mentre è abbastanza palpabile il rapporto padre e figlia che il regista vuole trasmettere, meno si percepisce il parallelismo con il mito de La Caverna di Platone. Dalla rappresentazione dello spazio-tempo sul pianeta di Miller, alla resilienza dell’animo umano, Nolan grazie alla sua impronta cinematografica trasporta in una storia che ricorda nel profondo quella classica, aggiungendo un nuovo significato profondo al suo finale.
Come i prigionieri della grotta raccontati dal filosofo ateniese, l’uomo in Interstellar è ignorante in quanto la sua comprensione dell’universo è limitata dall’ambiente in cui vive. Uno di questi prigionieri riesce a fuggire e da lì inizia la sua incursione in un ignoto sconcertante, ma dove trova risposte che nemmeno lui sapeva di cercare.
Il protagonista interpretato da Matthew McConaughey, non è molto diverso da tale prigioniero. Anzi, prende il coraggio di affrontare l’ignoto gettandosi all’interno del buco nero Gargantua, dove al suo interno comprende come si interconnettono spazio e tempo. Questa rivelazione gli permette di salvare l’umanità e di incontrare di nuovo Murph, sua figlia.
Che i film di Nolan trasportino in una storia che va al di là di quanto si veda non è una novità, per chi conosce bene il regista. Il finale di Interstellar, a questo punto, raggiunge un livello non solo poetico dal punto di vista visivo ma anche affascinante e filosofico. Nella pellicola, l’umanità non cerca soltanto di trovare una risposta ad un destino imminente e certo, ma va al di là e cerca di ottenere una comprensione più profonda di sé stessi e dell’universo. Proprio lo stesso Cooper nel film cita che l’umanità osserva il cielo interrogandosi sulla sua esistenza.
Dove vedere Interstellar
Per chi volesse recuperare la visione del film, Interstellar è disponibile nelle piattaforme di streaming disponibili come: Netflix, Prime Video, Now. Oppure si può noleggiare attraverso i diversi portali, da YouTube a Google Play Film.