A primavera la natura rinasce e con lei anche il rischio di ritrovarci in mezzo a qualche invasione di insetti: gli esperti mettono in guardia su una specie velenosa.
Con la fine dell’inverno la natura rinasce: gli orsi si svegliano dal letargo, i fiori cominciano a sbocciare e gli esseri umani riscoprono la voglia di dedicarsi alle attività all’aria aperta e immergersi nella natura. Natura che è ricca di specie animali e vegetali di ogni genere, che ci ricordano ogni giorno che noi non siamo gli unici abitanti di questo pianeta.
Nel passaggio tra primavera ed estate, ad esempio, molte specie di insetti tornano a farsi vedere e tra queste anche alcune che possono risultare pericolose per l’uomo e per gli animali. Gli esperti, in effetti, stanno portando l’attenzione su una possibile invasione che potrebbe scoppiare tra maggio e giugno: ma di cosa si tratta?
Un insetto pericoloso si risveglia tra primavera ed estate: attenzione
In questo periodo le processionarie possono costituire un grande minaccia per la nostra salute, per quella dei nostri amici a quattro zampe e anche per l’ambiente. Si tratta infatti di una specie di lepidottero infestante, che attacca le piante, in particolare i pini, privandole di parte del fogliame. Ma non solo: il contatto coi peli della processionaria può comportare gravi reazioni negli essere umani, portando addirittura all’insorgenza di malattie croniche o di cecità.
Questo insetto, infatti, completa il proprio ciclo di vita nei mesi primaverili: prima lascia i nidi, muovendosi in lunghe processioni (da cui il nome) per attaccare le piante, infine si trasforma in farfalla, perdendo ogni tipo di pericolosità per piante e animali. Lo si può trovare in aree diversificate, dalle zone montuose e collinari fino a quelle marittime, dove possono avvenire delle vere e proprie invasioni.
Come comportarsi in caso di contatto con la processionaria
Ma come bisogna comportarsi in caso di contatto con la processionaria? Bisogna intervenire tempestivamente sciacquando la zona interessata con acqua e sapone, evitando di sfregare l’area per non creare ulteriore arrossamento. Inoltre anche degli impacchi di ghiaccio possono aiutare a mitigare il gonfiore.
Massima attenzione bisogna porre ai cani: in caso di contatto con la processionaria i nostri amici a quattro zampe possono incorrere addirittura in necrosi dei tessuti, rendendo necessario rivolgersi tempestivamente a un veterinario.