Invece dei savoiardi, io metto nel tiramisù altri tipi di biscotti e il risultato è davvero straordinario, ecco come faccio.
Il dolce italiano per eccellenza è il tiramisù. È una preparazione relativamente recente che ha spopolato prima in Italia e poi in tutto il resto del mondo. La sua bontà è famosa in ogni angolo del pianeta e ormai si può trovare ovunque.
Tutti inseriscono nel proprio menu questo dolce e tutte le persone lo sanno fare in casa. Però, a prescindere dalle origini e dalla ricetta originale, ci sono delle varianti. Ad esempio, io non ci metto i savoiardi e il risultato è comunque straordinario.
Qui di seguito, voglio condividere con voi le alternative che uso spesso per preparare il dolce. Tutti mi fanno i complimenti e devo dire che il risultato è davvero gustoso. Ogni tanto cambiare e personalizzare qualche ricetta non fa male, non credete?
Tiramisù: le alternative ai savoiardi
Si racconta che l’origine dei tiramisù sia in Veneto o in Friuli-Venezia Giulia negli anni Sessanta. Prima non ci sono tracce di questo meraviglioso e buonissimo dolce. La ricetta tradizionale prevede savoiardi imbevuti nel caffè con strati di mascarpone, uova e zucchero e cacao in polvere.
Le varianti alla versione classica ci sono un po’ ovunque. Alcuni ristoranti, ad esempio, propongono la personale versione del dolce. Tuttavia, rimane un dessert cremoso, soffice e molto desiderato in tutto il mondo.
Io personalmente lo faccio molto spesso a casa perché la mia famiglia ne va pazza. Solo che, per non fare sempre la stessa cosa, ho deciso di non mettere i savoiardi e di provare altri tipi di biscotti.
Il primo tentativo l’ho fatto con i famosi Pan di Stelle. Devo dire che è stato un vero successo! Poi, ho provato a mettere semplici biscotti secchi al cioccolato, oppure biscotti all’avena. Anche in questo caso il sapore era veramente eccezionale.
A Natale e Pasqua uso, invece, il pandoro o il panettone e la colomba. A volte ce ne regalano tanti e non è possibile mangiare tutto prima che vadano a male. Allora uso i dolci tipici in questo modo tagliandoli a fette.
Devo dire, però, che la ricetta che seguo più spesso prevede l’utilizzo dei biscotti Pavesini. Come vedete, ci sono tante alternative ai savoiardi. La sostanza del dolce non cambia, ma ci sono delle piccole variazioni di gusto molto interessanti secondo me. Non vi rimane che provare il prima possibile.