Di nuovo ospite al Festival di Sanremo, il grande attore John Travolta è amato dal pubblico italiano: chi ricorda il suo esordio?
Il mitico John Travolta sarà nuovamente ospite nella seconda serata del Festival di Sanremo, mercoledì 7 febbraio, dopo l’ospitata nel 2006. Attore molto amato dal pubblico italiano, non manca mai di visitare il nostro paese, avendo anche origini italiane. Tra l’altro, tra qualche giorno il divo hollywoodiano festeggerà i suoi 70 anni, splendidamente portati.
Una carriera di successo, con tanti film diventati iconici, alcuni addirittura leggendari, entrati nell’immaginario collettivo. Da “Carrie – Lo sguardo di Satana” a “La febbre del sabato sera”, dal musical “Grease” a “Blow out”, da “Staying alive” a “Senti chi parla”, passando per “Teneramente in tre”, “Pulp fiction”, “Face/Off” e “Codice: Swordfish”.
Carriera di successo e vita privata drammatica: l’esordio a teatro e al cinema di John Travolta
Se la carriera è sempre andata a gonfie vele, con film di successo, e anche album che hanno dimostrato le abilità canore di Travolta, la vita privata è stata drammatica. Nel 1976, infatti, inizia una relazione con la collega attrice Diana Hyland, conosciuta sul set del film tv “The Boy in the Plastic Bubble”. La relazione dura un anno, stroncata dalla morte dell’attrice per un tumore al seno.
Nel 2009, invece, muore improvvisamente suo figlio Jett, a soli 16 anni, mentre è in vacanza con la famiglia, a seguito di un attacco cardiaco. Il ragazzo era affetto da una rara malattia che provoca l’infiammazione dei vasi sanguigni. Nel 2020, invece, muore la moglie Kelly Preston, con la quale Travolta era sposato sin dal 1991, anche lei portata via da una tumore al seno.
A proposito della morte della moglie Kelly, Travolta, seguace di Scientology sin dalla fine degli anni ’70, pare si sia allontanato dalla setta, deluso dal comportamento dei suoi adepti, durante la chemioterapia della moglie, terapia malvista dall’ambiente di Scientology.
50 anni di carriera per John Travolta
Una vita difficile, piena di tristezza, ma che l’attore ha saputo raccogliere e trasformare nel suo punto di forza per l’interpretazione di tanti ruoli. 50 anni di carriera, con l’esordio al cinema avvenuto nel film horror “Il maligno”, diretto da Robert Fuest. In questo caso, John Travolta appare solo all’inizio, in un ruolo minore. Il secondo film è quello che lo lancia a Hollywood.
È la trasposizione cinematografica di un dei capolavori di Stephen King, “Carrie – Lo sguardo di Satana”, diretto da Brian De Palma. Il successo mondiale, però, arriva nel 1977 con “La febbre del sabato sera”, dove Travolta mette in luce anche le sue capacità di ballerino. In effetti, Travolta non nasce come attore, ma come cantante e ballerino.
Prima di esordire al cinema, recita in alcuni serie e film tv, ma l’esordio effettivo nel mondo dello spettacolo avviene nel 1971, a soli 17 anni, quando si unisce a una compagnia teatrale itinerante per il musical “Grease”, lo stesso che gli darà fama eterna, qualche anno più tardi, nell’omonima trasposizione cinematografica. Forse, questo musical, era un segno del destino.