Alla scoperta di Kvicha Kvaratskelia. Una delle stelle del Napoli ha un sogno nel cuore. E non è Diego Armando Maradona.
Il ritorno del campione. Sì perché in questo scorcio di campionato non si era visto quel giocatore devastante che lo scorso anno sorprese tutti, diventando uno degli alfieri con i quali Luciano Spalletti seppe dare scacco matto alla Serie A.
Il miglior giocatore per distacco della passata stagione, doppia-doppia usando un gergo cestistico per quanto riguarda gol e assist, ha faticato a metabolizzare l’uscita da Napoli del suo allenatore. L’infortunio non l’ha aiutato, Rudi Garcia nemmeno.
Un lungo digiuno, le prime critiche, i dissapori con il nuovo allenatore esplosi platealmente a Genova, quando venne sostituito: una reazione nervosa che evidenziò uno dei malumori di Kvara.
Kvicha Kvaratskelia: ecco chi è la sua fonte di ispirazione
Da almeno tre partita qualcosa è cambiato. O meglio, i tifosi del Napoli stanno rivendendo un giocatore bramato dalle big di tutto il mondo. Uno che potrebbe essere venduto a 100 milioni di euro, o giù di lì, tanto per intenderci. Il ritorno al gol e gli assist (ben due nell’ultimo trionfale turno di Serie A, in quel di Lecce), quei dribbling per cui è diventato famoso che ora riescono, tutto torna. Così Kvicha Kvaratskelia si proietta al futuro, con uno sguardo nel passato.
In una recente intervista, il georgiano ha sorpreso tutti quando ha ammesso candidamente che il suo vero idolo e non è Diego Armando Maradona, la sua fonte di ispirazione è uno spagnolo, leyenda nel Real Madrid, ma non un top player: José Maria Gutiérrez, per amici e nemici sportivi semplicemente Guti, o la Muneca, la bambolina così come era simpaticamente chiamato a Chamartìn.
Ironia del destino ora Kvicha Kvaratskelia avrà modo di confrontarsi con il Real Madrid (è nello stesso girone di Champions del Napoli, una squadra che lo ha cercato questa estate, che potrebbe tornare a bussare, nella quale ha militato un altro suo idolo: “Guti lo guardavo sempre – ha spiegato l’esterno georgiano del Napoli, sempre in una recente intervista – lo guardavo sempre e mi piaceva il suo modo di giocare. Era già grande quando lo seguivo io e poco dopo ha lasciato il calcio. Dopo Guti il mio preferito è diventato Cristiano Ronaldo“. Giocatori diversi Kvara e CR7, accomunati però da un immenso talento.