Kylie Jenner si trasforma in una Bratz, ma le bambole ispirate a lei scatenato polemiche

Bratz ha realizzato una serie di bambole ispirate agli outfit più iconici di Kylie Jenner. Una collezione che ha avuto, fin da subito, un grande successo, anche se non sono mancate le polemiche…

In un momento in cui il mondo sembra parlare soltanto di Barbie, per riuscire a portare al centro dell’attenzione un’altra bambola ci voleva qualcosa di grosso. Bratz ha preso questo invito alla lettera. Come? Puntando su una collaborazione con uno personaggi più seguiti su Instagram in assoluto. 398 milioni di follower, che la rendono una vera e propria icona. Di chi stiamo parlando? Di Kylie Jenner.

Kylie Jenner e Bratz: grande successo

L’azienda è Kylie hanno presentato una serie di mini-bambole in edizione limitata. Queste, grandi poco meno di trenta centimetri, sono ispirate ai look più iconici indossati dalla piccola di casa Kardashian. Si va dall’abito Versace bordato di piume color lavanda che Kylie ha sfoggiato al Met Gala 2019, all’abito nero con corsetto e corona di cristalli che ha indossato all’apertura della mostra di Thierry Mugler nel novembre 2022, fino all’outfit da sposa con berretto Off-White indossato al Met Gala l’anno scorso.

Kylie Jenner
Immagine | Instagram @Kylie Jenner – Spraynews.it

Sono stata una fan di Bratz fin dall’infanzia – ha sottolineato lei – Ho adorato ogni fase del processo di creazione di queste bambole insieme al team di MGA Entertainment. Sono così entusiasta che finalmente disponibili“.

La prima volta di Bratz

Le bambole sono in vendita a 9,99 dollari l’una sul sito ufficiale dell’azienda e su Amazon. Per Bratz si tratta, a tutti gli effetti, di una prima volta. L’azienda non aveva mai realizzato prima collezioni ispirate a personaggi Vip del momento. “Questo è un momento fondamentale nella storia di Bratz: unire le forze con Kylie Jenner per lanciare la nostra collection dedicata alle celebrità è per noi un onore. Kylie incarna davvero tutto ciò che queste bambole ha rappresentato sin dal suo inizio 22 anni fa: self expression, coraggio di osare e fiducia in sé stessi“, ha commentato Jasmin Larian, direttore creativo di Bratz.

Le polemiche sul colore della pelle

Le bambole hanno avuto, fin dal primo istante, un grande successo. Il progetto, però, non è stato immune da critiche. Il motivo? Il colore della pelle scelto per le Bratz. Per qualcuno, infatti, si tratterebbe di blackfishing. In parole povere, adottare alcune soluzioni d’immagine con lo scopo di emulare caratteristiche, in questo caso fisiche, delle donne di colore. La polemica, dicevamo, ha preso il via a causa dell’incarnato eccesivamente scuro che caratterizza la nuova collezione realizzata con Kylie. Le bambole sembrano, infatti, avere una pelle più scura rispetto a quella della persona alla quale sono ispirate. Una decisione che non è piaciuta a tutti.

Non è la prima volta, a dir la verità, che Kylie e la sorella Kim vengono accusate di blackfishing. In passato, qualcuno aveva accusato, per esempio, Kim Kardashian di imitare lo stile di Naomi Campbell e, addirittura, di scurirsi volontariamente il viso con il fondotinta per raggiungere l’obiettivo. Lo stesso discorso era stato fatto a Kylie in occasione di alcune pubblicità, in cui era ritratta con un incarnato più scuro. Ora, con le nuove Bratz, la polemica si è arricchita di una nuova puntata.

 

 

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