Sarà vero che la birra analcolica è più indicata per gli sportivi? Scopriamo quali sono i possibili vantaggi
Non c’è niente di meglio che una bibita fresca e luppolosa per reintegrare i sali minerali dopo un allenamento, vero? Ma se sei tra quelli che proprio ci tengono alla salute e all’alimentazione, allora forse avrai optato per la birra analcolica, una bevanda che sta diventando sempre più popolare tra gli sportivi.
Ma cosa c’è di vero dietro tutto questo successo? Davvero consumarla analcolica è un favore che stiamo facendo alla nostra salute? Scopriamo tutta la verità, con l’aiuto dei nutrizionisti.
La birra analcolica: un successo strepitoso
Beh, conosci già la birra, questa bevanda storica ottenuta dalla fermentazione di cereali come l’orzo, impreziosita dal luppolo e rinfrescata dall’anidride carbonica. Perfetta in accompagnamento ad una pizza, un hamburger o semplicemente per una chiacchierata in compagnia. Ma negli ultimi tempi la sua variante analcolica, introdotta già nel 1978, sta facendo molto parlare di sé.
Global Market Insights ci svela che la birra analcolica è un settore in crescita con un valore globale che supera i 9,5 miliardi di dollari, di cui 4 miliardi solo in Europa. Gli sportivi la preferiscono, coloro che vogliono perdere peso la scelgono, ma ricorda, nonostante tutto, non è acqua!
Ma come si fa a trasformare la cara, vecchia birra in una versione analcolica? Innanzitutto, potrebbe non essere completamente analcolica: in Italia, ad esempio, la birra è considerata analcolica se contiene meno dell’1,3% di alcool. Gli ingredienti di base restano gli stessi: acqua, lievito, cereali (in genere malto d’orzo) e luppolo, ma la magia avviene durante il processo di produzione.
Come si produce? È davvero un’opzione preferibile?
La creazione della birra analcolica può avvenire in diversi modi: ad esempio, interrompendo la fermentazione appena raggiunto il tasso alcolemico desiderato, o attraverso l’utilizzo di mosti con meno zuccheri fermentescibili e lieviti che producono meno alcol. E non finisce qui: altri metodi possono includere la diluizione con acqua, o viceversa l’utilizzo di tecniche “sottrattive”. Insomma, i birrai sono dei veri e propri alchimisti!
E quindi, veniamo alla domanda da un milione di dollari. Perché la birra analcolica è così in voga tra gli sportivi? Ebbene, la birra analcolica è una valida alternativa alle bevande alcoliche tradizionali, evitando di introdurre le famigerate “calorie vuote” dell’alcool.
Se sei uno sportivo per cui conta la composizione corporea e le prestazioni fisiche, la birra analcolica può essere la tua bevanda sociale che non compromette questi aspetti. Ovviamente, ricorda sempre che non stiamo parlando di una pozione magica. Una birra tradizionale ogni tanto non fa male a una dieta equilibrata, soprattutto se hai uno stile di vita attivo. Ma la birra analcolica? Potrebbe essere una sorpresa più che gradevole dopo il tuo prossimo allenamento, con tutto il gusto di quella classica!