Fare un sonnellino durante l’orario di lavoro? Presto potrebbe essere possibile, almeno in Germania. I tedeschi, infatti, stanno per sdoganare la pennichella lavorativa.
Immaginate per un attimo di essere sul posto di lavoro. Fuori e spesso, purtroppo, anche dentro fa un caldo terribile. Vi sentite stanchi e spossati, avete voglia di riposare. Fareste di tutto per potervi godere un sonnellino, anche solo un’oretta di riposo. Per molti, considerate anche le temperature alle stelle in diverse regioni d’Italia, non è difficile immedesimarsi in questa situazione. Ecco, pensate che c’è un Paese europeo dove fermarsi a riposare durante l’orario di lavoro potrebbe diventare realtà. Dove? In Germania.
Pennichella al lavoro: in Germania si può
La proposta arriva dalla Bvogd, l’Associazione dei medici del servizio sanitario pubblico tedesco. Il sodalizio ha, infatti, chiesto l’adozione di sonnellini sul posto di lavoro quando fa eccessivamente caldo. “Dovremmo orientarci, quando fa caldo, verso i metodi di lavoro dei paesi del sud: alzarsi presto, lavorare in modo produttivo la mattina e fare un pisolino a mezzogiorno“, così ha commentato il presidente dell’associazione, Johannes Niessen, aggiungendo come un riposino a metà giornata dovrebbe diventare abitudine, soprattutto nei giorni più caldi.
Certo, la proposta vista dall’Italia, fa quasi sorridere. Abituati a temperature che in estate superano ampiamente i 30 gradi e spesso anche i 40, può risultare difficile immaginare un tedesco che boccheggia dal caldo. Effettivamente, la Germania in queste settimane non ha dovuto fare i conti con le ondate di caldo che hanno flagellato gran parte d’Europa. Un po’ come la Gran Bretagna, che addirittura è ancora in attesa dell’estate. Dall’altra parte della Manica, infatti, non si sono quasi mai superati i 25 gradi e si sta facendo i conti con un luglio molto piovoso. Tornando in Germania, comunque, nonostante le medie tradizionalmente fresche, in molte città si sono comunque superati i 30 gradi e in Baviera si sono sfiorati i 40 gradi. 38,8 per essere precisi, record dell’anno.
Il Governo ci sta pensando…
Temperature a cui i tedeschi non sono di certo abituati e che hanno, quindi, portato al centro del dibattito la proposta dei medici di base. “Le persone non sono così efficienti quando fa molto caldo come lo sono normalmente. Inoltre, dormire male in assenza di ristoro notturno porta a problemi di concentrazione“, ha aggiunto Niessen, per dare ulteriore forza alla sua proposta.
Un’idea, quella della Bvogd, che non appare di certo campata per aria. A conferma di questo, è arrivata la disponibilità del Governo e dei sindacati a discuterne. Anzi, il ministro della Sanità tedesco Karl Lauterbach ha dato il suo assenso. Certo, stiamo parlando di un politico al centro della bufera in questo momento proprio per una sua frase contro il caldo. Lauterbach è, infatti, il ministro che, in viaggio nel nostro Paese, ha detto: “Fa troppo caldo in Italia, se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine”, sollevando un polverone. È facile, quindi, capire il perché sia d’accordo con la pennichella lavorativa.
Resta comunque il fatto che la decisione sull’istituzionalizzare o meno la pennichella spetterà ai datori di lavoro. Anche in questo caso, comunque, uno spiraglio si è aperto. La Federazione delle associazioni tedesche dei datori di lavoro (Bda) non si è opposta e ha suggerito una riforma dell’orario di lavoro per consentire una maggiore flessibilità ai dipendenti.