Una nuova incredibile truffa sta colpendo sempre più pendolari. Trenitalia ne è in un modo o nell’altro protagonista assoluta.
Il mondo del raggiro, negli ultimi anni, ha di certo affinato quelle che sono le sue armi. Prima, almeno per quel che riguarda il web, tutto poteva ridursi, per così dire, a comunicazioni, spesso prodotte molto male che annunciavano per esempio la vincita di un premio o l’acquisizione di un vantaggio indiscutibile. In quel caso veniva richiesto al destinatario del contenuto stesso di inviare i propri dati personali e i termini di un prodotto finanziario per provvedere al pagamento delle spese di spedizioni eventuali. In questo modo, i malintenzionati avrebbero infatti messo le mani sul conto corrente del malcapitato prosciugandolo del tutto.
Oggi la situazione, almeno sotto questo punto di vista sembra essere, almeno in parte, cambiata. I raggiri sul web continuano indisturbati, e per di più, nella maggior parte dei casi sono riferiti a dinamiche che spesso i cittadini colpiti nemmeno colgono all’istante. Tutto è diventato più subdolo e più complesso. Le nuove truffe che girano in rete sono capaci di immobilizzare letteralmente il malcapitato di turno, di renderlo inerme di fronte a dinamiche assolutamente, almeno all’apparenza, comuni.
Per quel che riguarda gli ultimi “fenomeni” in circolazione, è il caso di segnalare la truffa che vede come protagonista, in modo assolutamente inconsapevole, Trenitalia. La logica, anche in questo caso è sempre la stessa e addirittura in certi casi prende le forme della più classica catena di S.Antonio. In questo caso specifico, per esempio, il messaggio, quello che dà inizio a tutto, è veicolato attraverso WhatsApp, da destinatario a destinatario, considerata l’intenzione dei vari utenti di offrire ad amici o parenti un apparente vantaggio.
Protagonista, cosi come anticipato, almeno in teoria è Trenitalia. La promessa che guida la stessa truffa è quella riguardante la vincita potenziale di biglietti per un intero anno. L’occasione, quindi, appare più che mai ghiotta. Di conseguenza gli utenti toccati dalla comunicazione hanno premuto, tranquillamente sul link sottostante onnipresente e hanno compilato tutti i campi in cui venivano richiesti dati strettamente personali. Da quel momento, tutti i dati sensibili, possono essere considerati, di fatto, rubati. Il consiglio è quello di non fidarsi mai di certe specifiche dinamiche e nel caso di truffa avvenuta, provvedere, subito, a modificare codici d’accesso ad app, profili personali e quant’altro.
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