Sono in molti che vogliono sapere se la promessa di matrimonio obbliga due persone a contrarre le nozze oppure è possibile annullare tutto: ecco che cosa dice la legge.
Prima del matrimonio vero e proprio, con il rito, le celebrazioni ed il banchetto nuziale, gli sposi devono firmare la promessa in comune. Questa avviene sempre qualche settimana prima del grande giorno, ma cosa succede se uno dei due non volesse più sposarsi?
C’è un bel po’ di confusione che gira intorno alla promessa di matrimonio, una delle tappe più importanti che precedono le nozze. Sono tante le coppie che attribuiscono la promessa a quelle frasi rituali scambiate nel corso del rito nuziale, ma non è così. Quello è solamente un momento di dediche libero, ma nel senso legislativo la promessa è un istituto giuridico.
La promessa è quel momento in cui gli sposi per la prima volta concretizzano la volontà di volersi unire in matrimonio. La coppia deve presentare al comune di residenza di uno dei due una serie di documenti necessari e il giorno è a libera scelta degli sposi. Un passo fondamentale per arrivare al giorno nuziale.
Promessa di matrimonio è un obbligo alle nozze? Ecco cosa dice la legge
La promessa di matrimonio è un istituto che ha rilevanza nell’ordinamento ed è riconosciuto per legge. Il Codice Civile italiano dedica tre articoli alla promessa. Gli articoli, al di là del comma I dell’art. 81, non sono mai stati modificati dalla loro entrata in vigore, questo perché ritengono elastici al cambiamento dei costumi e dei tempi che cambiano.
La cosa più importante delle promesse nuziali che si svolgono al comune è che si tratta di una libera dichiarazione che non obbliga la coppia a contrarre le nozze. Questo perché la volontà di sposarsi o non sposarsi è un diritto fondamentale della persona, al di là della promessa fatta.
In pratica, una coppia può fare la promessa matrimoniale in comune e allo stesso tempo non sposarsi. Ciò non porta nessuna conseguenza dal punto di vista legale e garantisce la massima libertà, negando quindi la possibilità che alle mancate nozze ci siano delle conseguenze patrimoniali.
Tuttavia, c’è da dire che se la promessa non impegna al matrimonio, la mancata celebrazione delle nozze riconosce il diritto di chiedere la restituzione dei doni ricevuti a causa della stessa promessa. La richiesta deve essere fatta entro e non oltre il termine di decadenza di un anno.