Serviva davvero una classifica ufficiale per conclamare la grandezza della cucina italiana? Probabilmente no, ma è comunque l’ennesima prova del punto forza del Bel Paese
Immagina di dovere scegliere un solo cibo da potere mangiare per l’eternità? Un unico piatto da potere gustare ancora, ancora e ancora, tra le mille specialità della cucina italiana. Perché sceglieresti proprio la pizza?
Non si tratta di semplice campanilismo, ma di una supremazia conclamata. Infatti, la recente classifica delle 100 ricette più popolari, stilata dall’Enciclopedia del cibo TasteAtlas, ha riconosciuto l’Italia come una sorta di “superpotenza culinaria” con ben 13 piatti in lista, dominata – ovviamente – dalla piazza. Tuttavia, il Bel Paese ha dovuto fronteggiare altre grandi patrie di piatti e ricette ormai di grandissimo appeal, come il Giappone, che si guadagna il secondo posto in classifica con il sushi. Sul terzo gradino del podio si posizionano gli Stati Uniti, celebri per l’hamburger, emblema del cibo fast food. A seguire, torna il Giappone, con il ramen, una ricca zuppa di spaghetti di frumento immersi in un saporito brodo di carne o pesce, e i mochi, delle piccole torte circolari a base di riso glutinoso, ottenute attraverso la cottura e la successiva lavorazione del riso fino a ottenere una pasta densa e omogenea. Ma l’Italia resta la regina della classifica, con ben 13 piatti che risultano i più noti dell’intero pianeta. E, nemmeno a dirlo, la pizza si aggiudica il primato delle ricette più famose del mondo, presente in classifica in ben 4 varianti.
La pannacotta, deliziosa specialità tipica del Piemonte, si posiziona al 95esimo posto nella classifica dei 100 cibi più famosi al mondo secondo TasteAtlas, che fornisce anche consigli su dove gustare la migliore pannacotta al mondo, menzionando luoghi come la Trattoria Da Cesare al Casaletto a Roma, l’Osteria del Cinghiale Bianco a Firenze, la Trattoria Da Lucia a Roma, il ristorante Checchino dal 1887 a Roma e la Trattoria Nella a Firenze.
Il Parmigiano Reggiano, un’autentica eccellenza proveniente da Parma e rinomata in tutto il mondo, si trova alla posizione 83 nella classifica dei 100 cibi più famosi al mondo.
La carbonara romana si piazza al 48esimo posto nella classifica dei 100 cibi più famosi al mondo. I cinque indirizzi consigliati da TasteAtlas, nemmeno a dirlo, si trovano tutti nella Capitale: Roscioli, Da Enzo, Trattoria Romana – Perilli a Testaccio, Trattoria Da Danilo e Armando al Pantheon.
Gli spaghetti si sono guadagnati il 46esimo posto nella classifica dei cibi più amati al mondo. Per chi desidera assaporare al meglio questo piatto, sono consigliate alcune gustose ricette, tra cui gli spaghetti all’Amatriciana, gli spaghetti alla Marinara, gli spaghetti con Pesto alla Trapanese, gli spaghetti alla puttanesca e gli spaghetti con Pesto di pistacchio. Queste preparazioni offrono una varietà di sapori e ingredienti per soddisfare i palati più esigenti.
La Puglia si aggiudica la 42a posizione con la ricotta, esaltata da vini, miele e noci.
Al 40esimo posto, si attesta un altro delizioso formaggio, la mozzarella. Due rinomate specialità italiane a base di mozzarella consigliare sono la Caprese e, ovviamente, la pizza napoletana.
Le tagliatelle al ragù alla Bolognese conquistano il 28esimo posto nella classifica mondiale dei cibi più popolari. Anche in questo caso, TasteAtlas consiglia di assaggiare le autentiche tagliatelle a Bologna, ai ppresso i seguenti indirizzi raccomandati: Osteria dell’Orsa, Trattoria della Gigina, Osteria Bottega, Trattoria Anna Maria e Trattoria Del Rosso.
Il tiramisù, un dessert che è oggetto di contesa tra diverse regioni italiane, si piazza alla 22a posizione nella classifica dei cibi più amati al mondo.
Il risotto, una specialità tipica della Lombardia, si piazza alla 15a posizione nella classifica dei cibi più amati al mondo.
Per preparare la pizza napoletana seguendo il metodo tradizionale, si inizia versando l’acqua in una madia. In seguito, procedi aggiungendo il sale, lo zucchero e la farina setacciata gradualmente. Poi, sciogli con le mani il lievito all’interno dell’acqua e inizia a mescolare l’impasto. Per semplificare l’operazione, rovescia la farina 0 in una ciotola ampia, quindi aggiungi il sale e l’acqua in cui hai sciolto il lievito. Successivamente, mescola grossolanamente con una forchetta, finché la farina non ha assorbito completamente l’acqua. Copri la ciotola e lascia riposare per 40 minuti. In seguito, rimaneggia l’impasto e prendi i lembi dall’esterno della circonferenza, riportandoli verso l’interno direttamente nella ciotola. Copri nuovamente e lascia riposare per altri 40 minuti. Bisogna ripetere questa operazione almeno altre 2 volte per dare elasticità e forza all’impasto. Dopo la terza volta, l’impasto apparirà liscio, lucido e non appiccicoso.
A questo punto, forma un panetto e rimettilo nella ciotola, quindi lascia maturare l’impasto per almeno 12-14 ore. Trascorso questo tempo, l’impasto presenterà alcune bolle in superficie. Quando lo tiri, dovrebbe essere elastico senza rompersi. Forma delle palline, ognuna del peso di circa 250 grammi, e mettile in contenitori singoli leggermente unti. Chiudi i contenitori e lascia lievitare a temperatura ambiente per 4 ore. Mezz’ora prima di stenderli, riponi i panetti in frigo.
Per stendere l’impasto, usa un mucchietto di farina di semola e allargalo delicatamente dal centro verso il bordo con le dita e i palmi delle mani. Fai attenzione a mantenere nell’impasto uno spessore di circa 4 mm e lascia il cornicione gonfio e leggero. Se si formano bolle d’aria, rompilele leggermente per evitare che brucino in cottura. Assicurati di non stressare troppo l’impasto per evitare che si strappi durante la cottura.
Versa la passata di pomodoro al centro dell’impasto steso e distribuiscila uniformemente senza toccare i bordi. Aggiungi basilico, mozzarella a cubetti ben asciutta e un filo d’olio. Posiziona una pietra refrattaria nel ripiano più alto del forno spento, quindi accendilo alla massima potenza e attendi che la pietra si scaldi completamente, in genere tra 30 e 60 minuti. Posiziona la pizza direttamente sulla pietra e cuoci per circa 3-5 minuti, a seconda della potenza del forno, controllando frequentemente per evitare che il condimento bruci.
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