L’allarme salmonella che arriva da molto lontano sta mettendo paura a molti: ecco cosa sta succedendo in queste ore
Prendere in casa un animale abbandonato che abbiamo trovato o uno lasciato in un canile o in un gattile è un gesto nobile e ci dà un gran piacere. A volte accogliamo gli animali domestici per i bambini ed è importante per loro: crescono con più senso di responsabilità ed imparano ad amare gli esseri viventi tutti. Ultimamente la nostra voglia di animali domestici è un po’ troppo sopra le righe. Lo dimostrano le statistiche che vedono un aumento di adozioni di animali come serpenti e iguana.
È un desiderio egoistico quello di sfoggiare un animale strano, esotico e comporta pericoli e fatica. Si sono già visti animali esotici, a volte pericolosi, fuggiti dalle case, che vagano in un ambiente che non è il loro e la maggior parte delle volte vengono abbattuti. Quello che è stato scoperto in America del Nord riguarda proprio degli animaletti esotici.
Animali pericolosi, questi portano addirittura la salmonella
Il centro di controllo e prevenzione per le malattie statunitensi ha scoperto la diffusione di una malattia in parecchi stati ad opera di un animaletto: la tartaruga marina. Questi animali vengono accolti proprio perché non hanno bisogno di molte cose, è facile tenerle in un acquario in casa e ai bambini piacciono molto. Tutte le tartarughe di mare, però, possono trasmettere batteri o virus. Quelle pericolose per noi sono quelle piccole che regaliamo ai bambini in un acquario e spesso vengono prese in mano e possono trasmettere la salmonella.
Bisogna fare molta attenzione a maneggiarle e, se si hanno in casa bambini al di sotto dei 5 anni o anziani, è meglio evitare di comprarle. È necessario prendere tutti i dovuti accorgimenti per evitare di contrarre la salmonella. Innanzitutto, lavare sempre le mani dopo averle toccate o dopo aver pulito l’acquario. Poi bisogna evitare, per pulire l’acquario o gli oggetti della tartaruga, di usare i lavabi della cucina e del bagno per evitare il diffondersi dei batteri. L’ideale sarebbe farlo in uno spazio esterno.
Non avvicinare al viso o baciare le tartarughe, perché la possibilità di contagio è molta alta e questi animali non hanno bisogno di contatto fisico. Ricordiamoci inoltre di non abbandonarli mai in natura, piuttosto portiamoli in centri specializzati. Le mutazioni che potrebbero verificarsi, per adattarsi ad un ambiente che non è il loro, potrebbero essere pericolose.