Va in onda in prima visione venerdì 2 febbraio su Raitre il film “Il ritratto del Duca”: si tratta di una pellicola ispirata a una storia vera.
Il film “Il ritratto del duca” racconta la storia di Kempton Bunton, un idealista degli anni Sessanta a Newcastle: la pellicola viene trasmessa oggi venerdì 2 febbraio su Raitre in prima visione televisiva. Diretta da Roger Michell e interpretata da Helen Mirren, Jim Broadbent e Matthew Goode, questa pellicola solleva il dilemma morale sulla liceità di rubare un’opera d’arte inestimabile per un puro atto di altruismo.
L’appuntamento – come ci ricorda una nota della Rai – è dunque per questa sera a partire dalle 21.20, ma siamo sicuri che molti vorranno approfondire e scoprire cosa ci sta dietro alla straordinaria storia vera raccontata in questo film. Partiamo dal suo protagonista, ovvero Kempton Bunton, interpretato dal Premio Oscar, Jim Broadbent.
Chi era davvero Kempton Bunton: la sua vita normale, ma straordinaria
Affetto da una disabilità, autista di autobus disoccupato, Kempton Bunton è passato alla storia per aver confessato di aver rubato il dipinto di Francisco Goya, “Ritratto del duca di Wellington”, dalla National Gallery di Londra nel 1961, e di averlo fatto per una giusta causa. Il furto avvenne in risposta alla vendita del dipinto a un collezionista americano, al contrario Bunton voleva che il quadro rimanesse nel Regno Unito e chiamava in causa il governo.
Bunton restituì il dipinto nel 1965 tramite un deposito bagagli a Birmingham e si consegnò alla polizia: venne poi condannato a soli tre mesi di reclusione. Nel 1996, documenti della National Gallery suggerirono la possibilità che qualcun altro avesse compiuto il furto e passato il dipinto a Bunton, emerse così nel 2012 che a compiere il furto sarebbe stato suo figlio John.
“Il ritratto del Duca”: la strana verità dietro una delle più grandi rapine del Regno Unito
Christopher Bunton, nipote di Kempton, parlando del film “Il ritratto del Duca” ha sottolineato che si tratta di una pellicola che è fortemente ancorata alla realtà dei fatti. Ricostruisce infatti abbastanza fedelmente le vicende che riguardano suo nonno e suo padre e l’attore principale, Jim Broadbent, ha evidenziato come “questa idea folle di questo strano uomo che aveva rubato un quadro dalla National Gallery è troppo improbabile per essere reale”.
Ma ha poi aggiunto che “il fatto che sia reale la rende così interessante”, facendo sì che il film si sia rivelato anche un successo dal punto di vista del pubblico e della critica, anche grazie a un cast in grande spolvero. Dopo l’uscita del film, peraltro, Christopher Bunton ha rivelato dettagli inediti su quell’incredibile furto. Curiosità: il film uscì negli Usa col divieto ai minori di 17 anni, per alcuni riferimenti sessuali e un linguaggio “inappropriato”.