L’abitudine mattutina di bere il caffè è comune a tantissime persone, ma sapete che fa stare peggio? Ecco perché.
E’ un’abitudine che ogni mattina, milioni di persone in tutto il mondo, mettono in atto appena si svegliano. Ma sai perché fa male bere il caffè appena svegli? Ecco perché dovresti evitarlo assolutamente.
Tra le bevande più consumate al mondo c’è senza dubbio il caffè. Soprattutto in Italia sono ben 95 milioni le tazzine che ogni giorno, la maggior parte delle persone, beve, soprattutto la mattina presto, subito dopo essersi svegliati. La preparazione della macchinetta è quasi un rito ben radicato nella nostra cultura, un’abitudine sacra che non appena ci si sveglia non è possibile non fare. Questione di cultura, di abitudine o di risveglio, la caffeina è fondamentale per molti di noi che hanno necessità di contrastare così il sonno ed essere più vigili. Ma questa abitudine potrebbe essere dannosa per il tuo corpo: ecco perché.
Bere il caffè la mattina appena svegli fa male: l’abitudine potrebbe non essere salutare
Pensare di non bere il caffè appena ti svegli al mattino potrebbe essere un dramma per te, ma sappi che, come per tutto il resto, è solo una questione di abitudine. E’ stato scoperto infatti che, se bevi il caffè appena ti svegli, si riduce di molto l’effetto della caffeina portando il tuo corpo a sviluppare una tolleranza. Di fatto contro questa sostanza si svilupperà una resistenza e la caffeina non avrà più alcun effetto! Il ritmo sonno-veglia è regolato da alcuni ormoni, tra cui il cortisolo.
Questo ormone viene rilasciato per farci svegliare, ma anche quando siamo troppo preoccupati. Se consumiamo subito il caffè appena svegli, inibiamo la produzione di questo ormone per cui, di fatto, il corpo si sveglierà non in modo naturale, ma grazie alla caffeina. Inoltre, a lungo termine, questo crea assuefazione alla caffeina, che sentirai come necessaria per risvegliarti.
Quando bere quindi il caffè la mattina? Secondo Steven Miller, neuroscienziato della Uniformed Services University of the Health Sciences, nel Maryland (USA), per sfruttare al meglio gli effetti della caffeina bisognerebbe consumare il caffè tra le 9,30 e le 11,30 e tra le 14 e le 17. Durante queste fasce orarie l’assunzione della caffeina non inibisce la produzione del cortisolo. Questo ovviamente può variare soprattutto per chi si sveglia molto presto al mattino.
Il caffè, nel limite massimo di 3, 5 tazzine al giorno, è un forte aiuto non solo per essere vigili durante tutto il giorno, ma è un toccasana anche contro diverse malattie. I consumatori abituali hanno meno rischi di contrarre malattie al fegato, o il diabete di tipo 2 ma anche a malattie neurodegenerative. Fa bene anche al cuore e al cervello, ma è da evitare per chi ha problemi digestivi, sindrome dell’intestino irritabile e reflusso gastroesofageo.