Le candele profumate indubbiamente contribuiscono a creare un’atmosfera magica, ma siamo certi che siano benefiche per la salute?
Perfette come dono per festeggiare l’inaugurazione di una nuova casa, affascinanti come complementi d’arredo e assolutamente ideali per creare l’atmosfera desiderata nei momenti giusti, le candele profumate sono ormai presenti nella maggior parte delle abitazioni italiane. Nonostante possano sembrare innocue, è importante non sottovalutare il loro potenziale impatto sulla salute. Prima di accenderle, è fondamentale conoscere alcune informazioni al riguardo. Ecco aspetti poco noti sulle candele per interni.
Cosa c’è di meglio di una bella serata a casa trascorsa con il proprio partner o i propri amici con una buona cena, qualche calice di vino e le candele profumate accese? Probabilmente nulla, ma con quello che vi stiamo per dire potreste cambiare idea sulla questione candele e optare per qualcos’altro per fare atmosfera.
Le candele, infatti, una volta accese, rilasciano nell’aria monossido di carbonio, la fuliggine, toluene, benzene e molti altri composti chimici. Ormai tutti conoscono gli effetti negativi sull’organismo dei primi due, ma quasi nessuno, invece, sa cosa comporta inalare i composti chimici citati.
Il toluene potrebbe causare fastidi agli occhi, al naso, alla gola e alla pelle, generando problemi respiratori nelle persone più sensibili. A seconda dell’intensità dell’esposizione, potrebbe anche provocare affaticamento, disorientamento, vertigini, cefalea, ansia e disturbi del sonno, oltre a potenziali danni a reni, fegato e nervi.
Anche il benzene non contribuisce al benessere, essendo riconosciuto come agente cancerogeno. È importante notare che gli effetti menzionati solitamente si manifestano in seguito a un’elevata esposizione, spesso oltre quella derivante dalle candele per ambienti, le quali possono influire in modo diverso su ciascun individuo.
Detto questo, naturalmente le persone che soffrono di patologie respiratorie sono più esposte al rischio di avere crisi in presenza di candele accese, motivo per cui devono prestare una maggiore attenzione. Altri soggetti fortemente a rischio sono i bambini, poiché i fumi che si generano colpiscono in modo più semplice il loro sistema respiratorio.
Le candele per interni più comuni, ovvero quelle profumate, purtroppo, sembrano essere anche le più rischiose. Nonostante esistano ancora numerosi studi in corso per dimostrare la tossicità delle candele profumate, è molto probabile che queste siano formate anche da composti organici volatili o formaldeide, i quali, tra le altre cose, possono causare pesanti reazioni allergiche e peggiorare alcune patologie respiratorie preesistenti.
Alcune ricerche recenti, come uno studio del gennaio 2023 pubblicato su BMC Public Health, condotto su studenti universitari che utilizzavano candele profumate, infatti, hanno evidenziato problemi di salute, tra cui mal di testa, difficoltà respiratorie e tosse, associati a un’ora o più di esposizione.
Ma quali candele conviene comprare per minimizzare i possibili problemi? Secondo gli esperti la scelta migliore sarebbe quella di comprare le candele non profumate, ma dato che è proprio il classico odore che inebria la casa a dare maggiore atmosfera, non tutti sono disposti a fare un passo in questo senso. Per la fortuna di tutte le persone che la pensano in questo modo, esistono dei rimedi: il primo, ad esempio, è quello di scegliere delle candele con pura cera e ingredienti al 100% naturali o oli essenziali. Le candele a base di paraffina (un materiale creato con a base il petrolio), come viene confermato da alcune ricerche, sarebbero ben più rischiose rispetto a quelle che vengono prodotte con la cera a base naturale o la cera d’api. Per quanto riguarda gli stoppini, invece, è fondamentale evitare quelli colorati e quelli metallici, i quali potrebbero presentare sostanze nocivi, preferendo quelli di carta, legno o cotone.
Come abbiamo appena visto, le candele a base di cera naturale (per esempio a base di soia) o la cera d’api rappresentano una opzione più salutare rispetto alle candele profumate a base di paraffina. Tuttavia, esistono altri fattori da considerare per effettuare un acquisto più consapevole.
Prendendo in considerazione, per esempio, lo stoppino, le candele di alta qualità sono dotate di uno stoppino realizzato al 100% in fibra tessile di cotone o in materiali come il lino, successivamente immerso in cera o paraffina. Come detto, è consigliabile evitare candele profumate con uno stoppino che contiene una anima metallica, questo perché in passato si faceva uso di piombo, ma il pericolo di intossicazione ha portato a preferire alternative come lo zinco, il quale, in ogni caso, non è salutare al 100%. È preferibile, quindi optare per candele con uno stoppino in fibra tessile privo di altri materiali che potrebbero rilasciare sostanze tossiche. Per riconoscerlo, è sufficiente effettuare una leggera incisione nella parte superiore dello stoppino: se si notano fili di altri materiali, è consigliabile evitare l’acquisto del prodotto.
Le candele, in aggiunta, generano fuliggine, un particolato che potrebbe causare irritazioni ai polmoni e alle vie respiratorie. Prima di acquistare, verifica sempre le avvertenze riportate sull’etichetta in merito alle emissioni delle candele e il loro impatto sulla salute.
Esistono, naturalmente, anche altri trucchi da mettere in pratica per rimanere più sicuri. Ecco quali sono.
Qualunque sia la tipologia di candela che si sta accendendo, i vapori dispersi nell’ambiente non hanno mai effetti positivi, quindi è consigliabile mantenere le candele accese in spazi adeguatamente ventilati. La soluzione ottimale sarebbe aprire finestre o porte per favorire la circolazione dell’aria.
Se si soffia sulle candele per spegnerle, si crea un ulteriore eccesso di fumo nell’ambiente. Un’opzione migliore consiste nell’utilizzare uno spegnifiamma per estinguere la fiamma o un attrezzo allungato che agevola il piegamento dello stoppino nella cera, permettendo di spegnere la candela senza generare fumo.
Se dovesse capitare di vedere del fumo provenire dallo stoppino della candela o se si dovesse formare un anello di fuliggine nera intorno al vetro, sarebbe consigliabile spegnerla e buttarla, poiché ciò indica un rilascio eccessivo di sostanze nocive e particolato nell’ambiente.
Segnali iniziali di una reazione allergica o irritazione respiratoria causata dall’inalazione dei vapori di candela includono prurito agli occhi o al naso, naso che cola e starnuti. Se si riscontrano tali sintomi con le candele accese, è consigliabile rinunciare a mantenerle in casa.
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