Le uova sono tra gli alimenti più consumati al mondo. Ma come vanno conservate? In frigo oppure no? La risposta non è così scontata..
Nella lista degli alimenti più consumati al mondo è impossibile non prendere in considerazione le uova. In commercio esistono quelle di oca, di papera, di gallina e di anatra. Questi fantastici alimenti presentano diversi vantaggi: per prima cosa sono versatili, possono cioè prestarsi ad un numero assurdo di ricette. Possono anche essere impiegate per la creazione di impasti e per la preparazione di dolci e dessert. Altro punto di vantaggio è l’economicità: le confezioni al supermercato non presentano mai prezzi troppo alti.
Le uova possiedono sempre sulla confezione la data di scadenza: con questo cibo non si può sbagliare (mai consumare quelle scadute) e per questo motivo bisogna sempre mantenere alta la concentrazione. Negli ultimi anni, sempre più persone stanno cominciando a rivalutare l’impatto che le uova hanno sull’organismo. Come per tutte le cose, bisognerebbe non esagerate (l’impatto sul colesterolo non va sottovalutato) e cambiare di giorno in giorno, presentando agli altri membri della famiglia sempre alimenti salutari e ricchi di nutrienti. C’è un aspetto che suscita forti dibattiti: ma le uova, vanno conservate in frigorifero oppure no?
C’è un enorme dilemma sulle uova: vanno in frigo oppure no? Tendenzialmente sulle confezioni c’è la dicitura “Refrigerare dopo l’acquisto“. Nei supermercati (qui vi abbiamo svelato quali sono i migliori discount dove fare la spesa), questi prodotti vengono tenuti a temperatura ambiente per non interrompere la catena del freddo. Una volta acquistate e portate a casa, ricordate di metterle in frigo. Le uova possono essere facilmente contaminate da batteri come la salmonella che provoca dolori di pancia e nausea. La salmonella rappresenta il rischio maggiore: mettendole al freddo, viene ridotto il rischio di contaminazione.
Negli Stati Uniti, le uova vengono vendute nel frigorifero. In America, prima di metterle in commercio, vengono già sottoposte ad un processo per pulirle ed igienizzarle. Fatto questo, si elimina però anche la cuticola, uno strato naturale che serve per proteggere le uova. La cottura, in ogni modo, riduce i rischi di contaminazione: il problema si pone se le usate per preparazioni in cui vi servono crude per creare cremine o salse. Quando acquistate le uova, fate attenzione ad altri dettagli: se il guscio tocca ad esempio strumenti come le posate o altri alimenti, sale nettamente il rischio di contaminazione.
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