Se sei stato riconosciuto invalido civile al 50% hai tante agevolazioni. Ecco cosa puoi ottenere se hai avuto dall’INPS questa percentuale.
È invalido civile chi viene riconosciuto tale in base ad un esame da parte di una commissione medica Ausl. Chi ha delle patologie congenite o acquisite, per ottenere la certificazione deve fare una richiesta presso il proprio medico curante e inviare la documentazione, con i certificati medici che attestano le malattie. Per essere dichiarato invalido civile bisogna avere una percentuale che va dal 33% al 100%.
In base alla percentuale di invalidità civile si ottengono uno o più agevolazioni, che vanno dalla sanità al mondo del lavoro, poiché si ha una riduzione della capacità lavorativa che necessita di un’inclusione sociale del cittadino. Chi ha ottenuto un’invalidità civile ha una serie di agevolazioni, anche se non si ottiene la pensione, come spetta a chi attiva al punteggio di almeno 74%.
La pensione è riservata, infatti, ai disabili gravi che a causa del loro handicap non possono lavorare o possono svolgere mansioni a orario ridotto. Tuttavia, esistono diverse agevolazioni per chi è stato riconosciuto invalido del 50%.
Che agevolazioni ha l’invalido civile al 50%: sono tante a differenza di come si pensa
Sono tante le agevolazioni che il cittadino riconosciuto invalido civile al 50% ha nel mondo del lavoro e a livello sanitario. Già dal 33% il paziente ottiene la Legge 104, che garantisce differenti diritti alla persona che è affetta dalle patologie che riconoscono una tale invalidità. Ecco quali sono tutte le agevolazioni di chi ha ottenuto questo riconoscimento dopo l’esame della commissione medica.
Un invalido civile al 50% viene iscritto alle liste di collocamento mirato. Ciò significa con la sua disabilità si ha una corsia preferenziale nell’assunzione. Ogni azienda, infatti, ha dovere per legge di assumere un certo numero di lavoratori disabili e con invalidità civile riconosciuta. Il lavoratore viene informato delle assunzioni periodiche che le aziende pubbliche e private nel territorio fanno di personale con 104. Inoltre, il lavoratore pubblico o privato può usufruire di congedi retribuiti della durata di 30 giorni all’anno per ottenere cure mediche connesse alla propria patologia.
Per usufruire di questi giorni si deve comunicare al datore di lavoro, consegnando copia del verbale che attesta l’invalidità e la richiesta del medico di famiglia, presentando poi la certificazione delle cure svolte. Il lavoratore con 104, inoltre, ha diritto a 3 giorni di riposo al mese, anche frazionati. Gli invalidi civili, inoltre, sono esenti dal pagamento del ticket per tutte le prestazioni sanitarie.