Mike Bongiorno, icona della televisione italiana, ha lasciato un’eredità significativa dopo la sua scomparsa. Scopriamo chi ne ne sta beneficiando oggi.
Mike Bongiorno celebre per programmi come “Flash e La ruota della fortuna“, è stato affettuosamente chiamato “SuperMike” grazie alla sua straordinaria professionalità nel ruolo di conduttore.
Il presentatore è venuto a mancare all’età di 85 anni a seguito di un infarto, mentre si trovava in vacanza a MonteCarlo con sua moglie Daniela Zuccoli. La mattina della sua morte, Bongiorno stava condividendo momenti familiari, commentando le foto della nipote appena nata.
Il testamento di Mike Bongiorno, una testimonianza della sua carriera e ricchezza, è al centro di controversie e denunce. L’eredità include 15 milioni di euro in obbligazioni provenienti dalla Banca mondiale e dalla Banca europea per gli investimenti, detenute attraverso la Promomedia, una società madre che controlla anche Filmike Enterprises e Luxfly.
Filmike Enterprises, con un patrimonio di oltre 2 milioni di euro, è gestita dalla famiglia di Bongiorno, con sua moglie come presidente e i figli Michele, Nicolò e Leonardo come consiglieri. La società si occupa di produzioni cinematografiche e televisive. D’altra parte, Luxfly, specializzata nel trasporto aereo in leasing, possiede un valore complessivo lordo dei beni locati di 920 mila euro.
Mike Bongiorno: come è stata divisa la sua faraonica eredità
Nel 2009, una denuncia presentata da Livio Strazzera, un commercialista amico di lunga data di Bongiorno, ha aggiunto un elemento di mistero alla situazione successoria. Strazzera aveva affermato di aver ricevuto un testamento da parte del conduttore, secondo il quale la moglie e i tre figli avrebbero dovuto spartirsi equamente l’eredità.
Tuttavia, Daniela Zuccoli ha sostenuto di possedere un testamento ufficiale, depositato nel settembre 2008 presso il notaio Iannello di Milano, che assegnava a lei il 51% delle sostanze del marito e il restante 49% ai figli.
Una svolta sorprendente è avvenuta quando lo studio del commercialista è stato oggetto di un furto, con la cassaforte contenente il testamento tra gli oggetti sottratti. Dopo un’indagine approfondita, i colpevoli, Pasquale Cianci e Luigi Spezia, sono stati individuati e incarcerati, anche se non sembrano essere direttamente collegati alla controversia testamentaria. L’eredità di Mike Bongiorno al momento rimane un enigma.
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