Tra poco, la Corte d’Assise di Bologna si pronuncerà sull’omicidio di Alessandra Matteuzzi, uccisa a Bologna nell’agosto del 2022: l’ex compagno rischia l’ergastolo.
Nella giornata di oggi è attesa la sentenza del processo per l’omicidio di Alessandra Matteuzzi, la 56enne uccisa a Bologna il 23 agosto del 2022. Accusato del delitto l’ex compagno della vittima, Giovanni Padovani per il quale la Procura ha chiesto l’ergastolo.
In aula per le ultime fasi del processo sono presenti lo stesso ex calciatore 27enne, che ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee, la madre di quest’ultimo e la sorella di Alessandra Matteuzzi. Il verdetto della Corte d’Assise di Bologna dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio.
Intorno alle 14 di oggi, lunedì 12 febbraio, la Corte d’Assise di Bologna si pronuncerà sul femminicidio di Alessandra Matteuzzi. La Procura, nelle scorse settimane, ha chiesto l’ergastolo per Giovanni Padovani, ex compagno della 56enne accusato di omicidio aggravato da premeditazione, futili motivi, legame affettivo e stalking.
Stando a quanto riporta la redazione de Il Resto del Carlino, questa mattina, durante le ultime fasi del dibattimento prima della sentenza, Padovani ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee in aula affermando che due famiglie sono state distrutte a causa di un gesto “gravissimo e imperdonabile”, ma a suo avviso, per le famiglie non ci sarebbe stato nessun rispetto da parte di alcuni giornalisti. “Non c’è stato – ha proseguito – rispetto per Alessandra, per la sorella, la madre, per i suoi nipoti e per mia mamma, additata sempre come la madre di un assassino”.
Padovani ha poi chiesto giustizia: “Giovanni Padovani – ha continuato- deve pagare, ha ucciso una donna, ma la giustizia deve essere fatta senza essere influenzati dai media“. Infine, ha spiegato che in quei momenti non era lucido: “Se pensate che un uomo che uccide una donna con quella ferocia sia una cosa normale, commessa da una persona lucida e capace di intendere e volere, allora merito l’ergastolo. Anzi, lo pretendo”.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa, il 23 agosto del 2022, Padovani, dopo mesi di stalking che la 56enne aveva anche denunciato, avrebbe aggredito Alessandra sotto la sua abitazione, in via dell’Arcoveggio a Bologna. L’ex calciatore avrebbe colpito la vittima con calci, pugni, martellate e, addirittura, con una panchina. Una ferocia inaudita, secondo gli inquirenti, che non avrebbe lasciato scampo ad Alessandra, ritrovata in un lago di sangue. Padovani, trovato sulla scena del delitto, venne arrestato nell’immediato.
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