La rivelazione che riguarda Lillo non se la sarebbe mai aspettata nessuno. Parole che fanno comprendere a fondo il personaggio
In molti lo definiscono come uno dei migliori comici del momento ma, prima di arrivare ai livelli odierni, di strada ne ha fatta eccome. L’ha percorsa, spesso e più che volentieri, a fianco della sua anima gemella sul palcoscenico, ovvero Greg, coppia capace di arrivare a successi difficili da poter raggiungere.
Proprio a riguardo di questo sodalizio, hanno fatto scalpore alcune rivelazioni che riguardano Lillo, pseudonimo di Pasquale Petrolo, le quali sono arrivate dopo diversi anni di attività. Mentre lui sembra esser divenuto una pedina fondamentale della piattaforma streaming Prime Video, anche il suo storico collega, Claudio Gregori, ha intrapreso l’attività da solista. I due, pur se divisi per alcuni periodi, tornano sempre a esibirsi insieme e lo fanno con grande trasporto e rispetto l’uno dell’altro.
Nessuno dei due è la spalla e sono perfetti protagonisti degli sketch che spesso svolgono di fronte alle telecamere. Inoltre, insieme hanno girato anche dei film di successo e che sembrano esser piaciuti particolarmente ai tanti amanti della comicità nostrana. Ma anche nel mondo del teatro, da loro molto apprezzato, riescono sempre ad attirare un gran pubblico, sintomo di quanto la coppia funzioni e sia apprezzata.
La rivelazione su Lillo
In un’intervista rilasciata ai microfoni dell’AGI, Greg ha voluto dire la sua in merito al rapporto intercorso in questi anni di attività a fianco del suo collega più stretto. Entrambi, pur avendo svolto attività autonomamente, lontani e con altre collaborazioni, sembrano proprio non riuscire a fare a meno del loro connubio e lo si evince anche dalle parole di Gregori.
“Siamo diversi e per questo ci completiamo grazie alla giusta alchimia”, ha affermato il comico. “Lui è Lillo, un personaggio capace di montare una maschera tutta sua”, dice Greg, aggiungendo anche che lui, invece, offre al pubblico una comicità da “clown bianco, ovvero un humor un po’ più algido”.
“Inizialmente, ci ispiravamo alle grandi coppie del mondo dello spettacolo, come Sandra e Raimondo, oppure a Cochi e Renato”, ha poi proseguito nell’intervista. Ma i due hanno appreso molto anche da Tognazzi, Sordi, Gassmann e, in special modo nel periodo degli esordi, a Petrolini. “A dirla tutta, volevamo fare come Jack Lemmon e Walter Matthau, i quali non avevano una spalla”, conclude Greg, rivedendosi nella figura di quest’ultimo e inquadrando Lillo in quella di Lemmon.