L’influenza aviaria è pericolosa anche per le tigri: in Vietnam ne sono morte quasi 50

Questi decessi si sono verificati principalmente in due strutture: il parco safari privato di My Quynh, situato nella provincia di Long An, e lo zoo di Vuon Xoai

In Vietnam, un’epidemia di influenza aviaria sta avendo effetti devastanti non solo sulla popolazione avicola ma anche su quella dei grandi felini. Secondo quanto riportato dai media statali vietnamiti, il virus H5N1 ha causato la morte di 47 tigri, tre leoni e una pantera. Questi decessi si sono verificati principalmente in due strutture: il parco safari privato di My Quynh, situato nella provincia di Long An, e lo zoo di Vuon Xoai, a Dong Nai, nelle vicinanze della capitale Ho Chi Minh City.

La risposta degli zoo

Nonostante la gravità della situazione, gli zoo coinvolti hanno scelto di non commentare pubblicamente i fatti. Tuttavia, l’agenzia di stampa ufficiale del Vietnam (Vna) ha fornito alcuni dettagli cruciali. I risultati dei test condotti dal National Centre for Animal Health Diagnosis hanno confermato che le cause dei decessi sono da attribuire al virus H5N1 di tipo A. Nessun membro dello staff degli zoo che era stato a stretto contatto con gli animali infetti ha manifestato sintomi respiratori.

Il contesto delle tigri in cattività in Vietnam

Education for Nature Vietnam, una ONG focalizzata sulla conservazione della fauna selvatica nel paese asiatico, ha rivelato dati preoccupanti riguardanti la popolazione delle tigri in cattività.

Una tigre intenta a ruggire
Una tigre intenta a ruggire | Pixabay @garten-gg – Spraynews.it

Alla fine del 2023 si stimava che in Vietnam vivessero circa 385 tigri tenute principalmente in fattorie e zoo privati (310 individui), con il resto ospitato in strutture statali.

L’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha espresso preoccupazione per l’aumento delle segnalazioni riguardanti epidemie mortali tra i mammiferi causate da virus influenzali come l’H5N1 dal 2022. Queste infezioni possono variare da lievi a gravi negli esseri umani e talvolta risultare fatali. È importante sottolineare che il Vietnam aveva già notificato all’OMS un decesso umano dovuto al virus H5N1 nel marzo dello stesso anno.

Precedenti storici

Il fenomeno dell’influenza aviaria che colpisce i grandi felini non è nuovo. Già nel 2004 decine di tigri erano morte o erano state abbattute a causa dell’H5N1 nel più grande allevamento di tigri del mondo situato in Thailandia. Questa serie storica dimostra come il rischio legato ai virus influenzali sia trasversale e possa interessare diverse specie animali oltre all’uomo.

La situazione attuale richiede una riflessione profonda sulle misure preventive necessarie per proteggere sia la fauna selvatica sia le comunità umane dalle future epidemie virali. La collaborazione internazionale e un monitoraggio costante saranno fondamentali per affrontare efficacemente queste minacce alla salute pubblica globale.

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