Ciò che sta succedendo con i servizi sociali preoccupa una gran parte della popolazione italiana. Perché l’Inps chiede rimborsi?
Non giungono belle notizie per una fetta dei pensionati in Italia da parte dell’Inps. Nel nostro paese da un po’ di tempo, tardano ad arrivare gli aumenti che i pensionati aspettano da un bel po’ di tempo.
Lo Stato insieme agli addetti ed al Ministero dell’Economia non ha ancora raggiunto quell’accordo definitivo per aumentare leggermente le entrate mensili per chi necessita della pensione.
Ma a quanto pare è l’Inps stessa che potrà creare dei problemi alle persone già pensionate. Perché? C’è il rischio di dover restituire alcune somme già ricevute.
Aumento Irpef 2024
Tra gli obiettivi principali del Governo, nel 2024 c’è quello di accontentare i pensionati italiani aumentando la pensione di anzianità.
Entro questi mesi si lavorerà duramente per arrivare a quell’accordo definitivo che si sta cercando ormai da tanti anni.
Uno degli obiettivi già raggiunti è l‘aumento dell’Irpef nelle buste paga dei lavoratori con una modifica a livello di aliquota, che garantirà dei vantaggi dal punto di vista economico.
È previsto, infatti per una buona parte della popolazione italiana un aumento delle pensioni nei mesi di marzo ed aprile. Ma attenzione perché l’Inps potrebbe chiedere dei rimborsi che nessuno si sarebbe mai aspettato.
I rimborsi dell’Inps
Come dice il proverbio “errare è umano, perseverare è diabolico” ma questo argomento non riguarda assolutamente l’Inps che garantisce entrate, bonus e pensioni a chi ne ha bisogno e specialmente agli anziani.
A quanto pare però, secondo indiscrezioni, alcuni pensionati rischiano di dover restituire una parte dei fondi che sono arrivati per calcoli errati da parte dell’ Istituto nazionale della previdenza sociale.
Non tutti i pensionati sono coinvolti in questa serie di errori, ma c’è il forte rischio che ciò che si è ottenuto bisogna darlo indietro.
Infatti l’articolo 52 della legge 88/1989 sottolinea l’erogazione e recupero di fondi non dovuti ai pensionati e “consente la ripetibilità di quanto indebitamente erogato solo nei limiti in cui l’indebita percezione sia dovuta a dolo dell’interessato”.
Purtroppo il problema è evidente anche se è la stessa Inps a sbagliare ed il pensionato è costretto a restituire la somma di cui ha beneficiato. Una triste notizia, perciò è importante anche stare bene attenti e controllare cambiamenti di cifre che non erano previsti.
Non è prevista restituzione di denaro quando il pagamento sia avvenuto sulla base di un provvedimento formale, l’errore è attribuibile soltanto all’INPS e non sussiste il dolo da parte del pensionato.