Ben diversi dagli alberghi a ore, scopriamo in cosa consiste questa tendenza alberghiera dove poterla assaporare nel mondo
Entrato nella nostra memoria come il luogo in mezzo al deserto dove fanno tappe brevi camionisti e bikers, oggi il Motel (a volte chiamato anche Love Hotel) ha cambiato volto. Conserva ancora una certa fama derivante per lo più da un giudizio errato, eppure sembra essere diventato il nuovo avamposto in campo alberghiero, in particolare nell’offrire alle coppie servizi personalizzati e su misura per serate di passione.
Stiamo parlando dei Love Hotel, un’affermata tradizione giapponese diffusasi nello scorso secolo, che oggi incuriosisce viaggiatori sempre di più, fino al punto da provarli.
Non parliamo di semplici camere con letto King-size, ma alberghi provvisti di suite a tema costruite con il chiaro scopo di far vivere esperienze uniche e indimenticabili a chi vi soggiorna, anche solo per qualche ora. Sì, perché i Love Hotel si possono prenotare e sfruttare anche solamente per un paio d’ore, spesso durante il giorno.
È intorno alla metà del 1900, fine anni ’50 e inizio anni ’60, che cominciano a sorgere strutture di questo tipo nel Paese del Sol Levante per regalare privacy a chi, con figli a carico o ospitando in casa genitori o suoceri, non ne ha a sufficienza.
Interni e arredamenti bizzarri, con letti vibranti e altri generi di intrattenimenti, hanno fatto da sfondo ai primi Love Hotel aperti in Giappone. Alcuni di essi sono sopravvissuti, ma lo stile delle più recenti costruzioni è moderno ed elegante.
Riconoscerli non è affatto difficile, i nomi sono creativi e lasciano poco spazio all’immaginazione, mentre le facciate non perdono occasione per mettere in mostra qualche elemento kitsch, colori al neon e decorazioni appariscenti a completare il quadro.
Non bisogna commettere l’errore di paragonare i Love Hotel come agli alberghi a ore presenti in Italia. L’idea di questi luoghi non potrebbe essere più lontana da ciò che in realtà rappresentano nella concezione e nello stile di vita giapponese.
Tutto ha origine dal tipo cultura radicata all’interno della società del Paese. Se infatti, nel passato, la mentalità giapponese poteva considerarsi liberale e aperta, dopo essere entrata in contatto con il mondo occidentale nella seconda metà del 1800, il popolo si è chiuso in se stesso. Le effusioni in pubblico, e per effusioni si intende anche il solo tenersi la mano per strada, sono considerate inappropriate e l’affetto fisico limitato al minimo indispensabile.
La sfera pubblica è controllata, rigida, composta, dominata dall’attenzione posta nei confronti del lavoro e spesso, anche in quella privata, i giapponesi sono restii a sbottonarsi e parlare apertamente di determinati argomenti con partner e amici intimi. In un simile contesto, pieno di regole, limitazioni e impliciti divieti, è inevitabile che la trasgressione o semplicemente la voglia di libertà, finisca per emergere.
E dove se non nei Love Hotel?
I Love Hotel sono dunque frequentati da moltissimi giovani che trovano qui la privacy che non hanno altrove o da normalissime coppie che vogliono oltrepassare i limiti che la sfera pubblica impone in Giappone.
Solitamente sono situati vicino le stazioni, alle uscite delle autostrade e in genere in luoghi non così centrali e visibili, anche nella capitale, nel quartiere Shibuya di Tokyo, c’è un’intera via a loro dedicata. Questa prende il nome di Love Hotel Hill e percorrendola si possono ammirare solo alberghi di questo tipo.
In alcuni casi le strutture sono provviste di ingressi e uscite separati per poter assicurare la massima privacy possibile.
Benché I love hotel con stanze a tema siano una tipica espressione della cultura giapponese contemporanea, il concetto di albergo a ore o motel non è estraneo a molti altri paesi del mondo, sia in Asia che in Occidente.
Anche in Italia ad esempio, esistono numerose strutture dedicate alle coppie che desiderano trascorrere una serata – o qualche ora – di passione lontano da casa.
I Love Hotel in Italia si concentrano per lo più a nord, spesso fuori da autostrade e zone industriali. Insomma, luoghi appartati ma comunque vicino e dentro alle grandi città. Il primato per numero di Motel spetta alla Lombardia, che in questo settore sembra essere la regione più esperta da cui prendere esempio.
Iniziamo ora un viaggio a quattro tappe al giro per il mondo, soggiornando in alcuni dei love hotel più consigliati e particolari.
Non si può non cominciare dalla capitale dei Love Hotel, la città dove sono nati: Tokyo. Qui si consiglia una visita al Balian Resort Kinshicho, nell’omonimo quartiere. Questo incantevole love hotel è molto apprezzato sia dalle coppie che dalle viaggiatrici solitarie, è ispirato allo stile e alla cultura tradizionale di Bali. Qui infatti, troverete piante tropicali, pareti intagliate e decori in bambù. Le ampie stanze in legno scuro sono dotate di letti a baldacchino dalle lenzuola candide e splendide vasche idromassaggio all’aperto. Alcune delle camere superior comprendono addirittura una sauna privata.
Spostiamoci ora in Europa, più precisamente in Belgio, all’hotel Ébène Spa.
La struttura offre una meravigliosa spa privata di 60 m² situata a Momignies, vicino a Chimay, proprio al confine con la Francia. L‘intera suite è dedicata interamente alla coppia che la prenota, e offre, oltre ad un comodo letto, una vasca idromassaggio XXL con potenti getti d’acqua, e una sauna tradizionale.
Prima di concludere il viaggio nella nostra penisola, facciamo tappa in Spagna, a Barcellona, per un love hotel abbordabile per tutti, benché si chiami Luxor. Situato in Carrer Teodora Lamadrid, nel distretto di Sarrià-Sant Gervasi, offre una grande varietà di suite decorate con gusto con un prezzo iniziale di 30 € all’ora, che varia in base ai servizi richiesti. Sono disponibili stanze con jacuzzi, divani tantrici, specchi e molto altro. Dipende dalle possibilità degli ospiti, e dalla loro fantasia.
Come promesso, concludiamo nel nostro Bel Paese, dove a bsi trova il Viola Luxury Mhotel, un quattro stelle elegante e raffinato all’insegna della privacy. L’edificio ospita 62 camere di diversa dimensione e stile, e c’è una parte riservata all’opzione “love hotel”. Ogni suite di questa parte ha un ascensore che conduce dal box auto direttamente alla camera, e l’ampia offerta è suddivisa per prezzo: Experience, Junior e Deluxe. Per chi è alla ricerca di qualcosa di piccante la Dance in Red o la Black Silver sono sicuramente l’ideale con le loro mini-piscine e il palo da lap dance.
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