Se sei solito acquistare queste patatine chips devi fare attenzione, ritirate dal commercio alcuni pacchi di patatine per rischio chimico.
Nelle ultime ore il Ministero della Salute ha pubblicato tre avvisi di richiamo, il primo risalente allo scorso 15 febbraio 2024, in merito all’allerta sul commercio di alcuni pacchi di patatine chips venduti nei supermercati italiani. Sul portale degli Avvisi di Sicurezza e Richiami di Prodotti Alimentari è apparso l’avviso del ritiro dal mercato di alcuni lotti.
Le patatine chips in busta ritirate dal mercato sarebbero a rischio chimico, dunque possono influire negativamente sulla salute dei consumatori. Il ritiro riguarda in particolare tre tipi di patatine, tutti venduti sotto lo stesso marchio e facenti parte della stessa azienda. Il richiamo del Ministero della Salute riguarda tutti i lotti e tutte le date di scadenza.
Quali sono i marchi di patatine chips in busta ritirati dal mercato per rischio chimico
Come accennato, sono tre le tipologie di patatine chips ritirate dal commercio in queste ore, indipendentemente dalla data di scadenza. Nel processo produttivo, infatti, è stata riscontrata una contaminazione chimica che potrebbe essere pericolosa per la salute del consumatore. I prodotti ritirati appartengono al marchio La-La Chips.
Le buste ritirate dal commercio sono quelle da 50 e da 100 grammi, in particolare, si tratta delle patatine “Chips Lala Fish Vinegar”, “Chips Lala Fish Sweet Chili” e “Chips Lala Fish Cracker Classic”. Per quale motivo sono state ritirate? Per via del processo di produzione, nel quale è stato riscontrato l’utilizzo di un particolare colorante alimentare non ammesso dalle leggi italiane.
Cosa fare se il prodotto ritirato dal mercato è già stato acquistato
Prodotte dall’azienda Newtoon Food Filippine, nello stabilimento filippino, e poi vendute e commercializzate in Italia dalla ditta Fresh Tropical SRL By Jawad, le confezioni sono già state ritirate da tutti gli scaffali dei supermercati. Chi avesse già acquistato questi prodotti, è invitato a non consumare le patatine e di riportarle in negozio.
Oltre alla patatine, in questi ultimi giorni sono stati ritirati altri prodotti alimentari, sempre per la presenza di sostanze chimiche non autorizzate in Europa e in Italia. Ad esempio, tra i più recenti a essere stati ritirati sono le palline di mais di formaggio, prodotte dalla Yashoda Foods PVT LTD di Rupandehi, in Nepal, oppure Richiamo alimentare per un noto prodotto, segnalata presenza di residui di insetti: la nota ufficiale, e ancora,Ritirato un formaggio per rischio Escherichia Coli.