McDonald’s e Tesla insieme per i Cyber Spoons

Foto | EPA/JIM LO SCALZO - Spraynews.it

McDonald’s e Tesla hanno unito le forze per creare un cucchiaino ispirato al Cybertruck, ma Elon Musk non ne sapeva nulla

Una collaborazione tra il ramo cinese di Tesla e McDonald’s ha finito per cogliere impreparato lo stesso Elon Musk. La vicenda è semplice: si tratta di un particolare cucchiaino – 50mila pezzi disponibili – pensato per il McFlurry e ispirato dalla inconfondibile linea squadrata del Cybertruck, le cui foto sono state pubblicate su X – il buon vecchio Twitter – da Sawyer Merritt, investitore della casa automobilistica in questione.

I Cyber Spoons di McDonald’s e Tesla

Il post ha rapidamente assunto i connotati dei contenuti virali, tanto da attirare l’attenzione dello stesso Elon Musk, patron di Tesla, che ha commentato con “Notizie false, per quanto ne so”, accompagnato da un paio di emoji con le lacrime dalle risate.

Foto | Twitter @SawyerMerritt – Spraynews.it

Il buon Merritt non si è fatto intimidire e ha prontamente sottolineato che la collaborazione con McDonald’s era di fatto riportata anche sulla pagina Weibo – social media cinese – ufficiale di Tesla.

Insomma, pare che la notizia non sia arrivata ai piani alti – o almeno, non a quello di Elon Musk -. L’abbondanza dei dettagli sulla collaborazione e il fatto che, come già riportato, il tutto fosse stato pubblicato dalla pagina Weibo della casa automobilistica, però, fa presagire che sia stato proprio Musk a perdersi qualche email.

I Cyber Spoons – questi i nomi dei cucchiaini nati dalla collaborazione tra Tesla e McDonald’s – riprendono il caratteristico design spigoloso del Cybertruck e sono stati prodotti in edizione limitata ad appena cinquantamila esemplari.

Sono acquistabili al prezzo di 30 yuan (circa quattro euro, tanto per intenderci), e sull’estremità di ognuno di essi è scritto “powered by Tesla” e la frase “DON’T PANIC”, una chiara citazione all’opera Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams, che per di più è uno degli autori preferiti di Elon Musk.

È bene sottolineare che non si tratta affatto della prima volta che il signor Tesla si trovi tra le mani prodotti bizzarri o comunque insoliti: un esempio? Il Cyberwhistle, fischietto in acciaio inossidabile anch’esso ispirato alla linea del Cybertruck e già ben presente sul mercato cinese, o ancora la tequila da 250 dollari venduta in una bottiglia a forma di saetta.

Il Tesla Cybertruck è un pick-up non convenzionale basato su un inedito telaio monoscocca chiamato esoscheletro, molto simile a quello delle vetture tradizionali piuttosto che a quello della sua categoria di appartenenza.

La scelta è stata dettata dalla necessità di posizionare il pacco batterie sotto il pianale e, quindi, nella parte inferiore di una carrozzeria molto squadrata e realizzata con pannelli in acciaio inox laminato a freddo da 3mm.

Presente anche il cassone posteriore per trasportare praticamente qualsiasi cosa, così come un abitacolo tendente all’essenziale dove trova spazio un volante simile alla cloche di un aereo da combattimento, sei posti a sedere con il sedile centrale anteriore ripiegabile a forma di bracciolo, specchietto retrovisore centrale di tipo digitale e un infotainment con schermo “monstre” da ben 17 pollici.

Il Cybertruck è disponibile in tre versioni distinte: la Single Motor a trazione posteriore con 400 km di autonomia massima, la Dual Motor AWD a tradizione integrale che aumenta la percorrenza massima con la singola ricarica a 480 km e la top di gamma, la Tri Motor AWD a tre motori elettrici, sospensioni pneumatiche adattive, autopilot, autonomia superiore agli 800 km e un’accelerazione sullo 0-100 coperta in meno di 3 secondi.