Mio nonno le patate le conservava per mesi: da quando seguo i suoi consigli riesco a mantenerle intatte anche io. Ti svelo come riuscirci.
Un alimento che non va mai in vacanza, e senza il quale non potremmo realizzare la stragrande maggioranza delle ricette che consumiamo ogni giorno. Le patate, fonte imprescindibile di carboidrati e ricchissime sotto il profilo nutrizionale, sono protagoniste indiscusse della cucina italiana.
Le differenti modalità con cui possiamo cucinarle sono a dir poco infinite. Fritte, arrosto, lesse, ma anche croccanti fuori e morbide dentro se le si prepara attraverso la friggitrice ad aria, elettrodomestico dei più indispensabili di questi tempi. Un prodotto, insomma, di cui sarebbe impossibile far a meno.
Chi è abituato ad acquistare le patate con cadenza regolare – o magari ha la fortuna di poterle prelevare direttamente dall’orto -, però, conosce bene l’unico vero punto a “sfavore” di tale cibo, e cioè la rapidità con cui si deteriorano. Specie d’estate, quando le elevate temperature accelerano il processo di maturazione, accorciando i tempi entro i quali sarebbe opportuno consumare le nostre patate.
Come far fronte all’esigenza, dunque? Come assicurarsi delle patate che si mantengano intatte, senza rischiare di doverle buttare qualche giorno dopo averle comprate?
Come mantenere le patate a lungo? Mio nonno conosceva delle chicche che ti torneranno utili
Prima una doverosa premessa. Anche se le tue patate dovessero risultare marcite, non è assolutamente detto che abbiano esaurito la loro utilità. In questo articolo, infatti, ti avevamo spiegato come sfruttare le tue patate vecchie trasformandole in un fertilizzante per piante.
Veniamo però alla questione che ci interessa più di tutte, e cioè a come poter evitare che le patate vadano a male nel giro di qualche giorno dall’acquisto. Il segreto, così come ho visto fare da mio nonno, è interamente legato al luogo in cui decidiamo di riporle.
Innanzitutto, è preferibile impiegare cassette di legno o cestini che presentino delle fessure. La traspirabilità è una delle tante prerogative indispensabili per mantenere al meglio le patate ed evitare di doverle buttare dopo poco.
Optate sempre per un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore. Laddove disponeste di una cantina, una dispensa o un garage, valutate la possibilità di collocare proprio in quei punti il vostro cesto di patate. Così facendo assicurerete loro una durata maggiore, nonché una conservazione pressoché ottimale.
Conserva le patate al meglio: alcune buone norme che faranno la differenza
I procedimenti che ho visto fare da mio nonno per mantenere più a lungo le patate non sono ovviamente terminati. Quando si trattava di distribuirle all’interno di un cesto o di una cassetta, lui evitava sempre che si toccassero fra loro. Peraltro, mio nonno era solito non mescolare le patate assieme ad altri ortaggi o tuberi, in maniera tale che non interagissero tra loro.
Come ultimo consiglio, rammentate di rimuovere immediatamente quelle patate che abbiano iniziato a germogliare o che stiano evidentemente marcendo. In questo modo riuscirete a salvaguardare i rimanenti tuberi collocati nella cassetta e ad evitare di dover gettare tutto nell’umido.