Quando si stipulano mutui o finanziamenti quali sono le tasse da versare? Quali aliquote si applicano? La guida completa.
Se hai intenzione di aprire un finanziamento o di sottoscrivere un mutuo devi conoscere quali sono le tasse da versare su questo tipo di prodotti. Ecco una panoramica generale.
La stipulazione di un finanziamento è un contratto che permette di ottenere una somma di denaro da restituire tramite il versamento di rate e dietro il pagamento di un tasso di interesse.
Grazie a questo strumento finanziario è possibile ottenere la disponibilità economica necessaria per effettuare acquisti particolarmente onerosi, per i quali non si ha la liquidità necessaria.
Il mutuo è il prestito di denaro che permette di ottenere un importo da un istituto bancario, grazie al quale è possibile acquistare un immobile di proprietà.
I finanziamenti e i mutui prevedono l’applicazione di una tassazione. Ma quali sono le tasse che si applicano per questi strumenti finanziari? A quanto ammontano le aliquote?
Mutui e finanziamenti: quali sono le tasse da versare
Secondo quanto stabilito dalla disciplina tributaria, i finanziamenti a medio lungo termine prevedono l’applicazione di una tassazione. Nello specifico viene applicata l’imposta sostitutiva sui finanziamenti che sostituisce le imposte indirette come l’imposta di registro, di bollo, ipotecaria e catastale. La disciplina sostitutiva è stata introdotta nel 1973 e con il tempo è stata modificata a partire dalle aliquote applicate fino ad arrivare agli adempimenti necessari.
Ad ogni modo, la disciplina è italiana prevede l’applicazione di una tassazione sui finanziamenti che viene applicata solo su quelli a medio e lungo termine effettuati dalle banche. Inoltre è prevista tassazione anche sui finanziamenti di impianti e su le garanzie prestate per le operazioni di finanziamento strutturale. Infine è previsto il versamento di tasse anche per le operazioni di mutuo relative all’acquisizione di un’abitazione.
Sui finanziamenti viene applicata un’imposta sostitutiva calcolata sull’ammontare complessivo del prestito. La aliquota ordinaria che si applica sui finanziamenti e pari allo 0,25 %. Tuttavia, se il prestito è concesso in favore di istituti autonomi, case popolari o cooperative edilizie è prevista l’applicazione di una percentuale dimezzata dello 0,125%.
Per quanto riguarda le tasse sui mutui, invece, se questo è stipulato per l’acquisto di una prima casa con un mutuo cointestato è previsto l’applicazione di un’aliquota ridotta dello 0,25%. Se il mutuo non è cointestato sarà applicata un’aliquota del 50%. In questo caso però è necessario che il soggetto che stipula il contratto di mutuo sia in possesso di determinati requisiti come: avere meno di 36 anni e un reddito ISEE inferiore a €40.000.