Mutui, le simulazioni delle rate in vista del 2024: c’è una nota positiva

Le ultime settimane del 2023 hanno lasciato presagire l’andamento tendenziale per il 2024 e le previsioni guardano al futuro con ottimismo.

Si è appena chiuso un anno estremamente complicato sotto il profilo economico e finanziario. La crisi innescata dall’eccezionale incremento dell’inflazione ha messo non poche pietre d’inciampo all’azione di governo e più specificatamente alle casse dello Stato. Sono questi i momenti bui nei quali avanzano le cosiddette scelte impopolari, necessarie alla tenuta del “sistema”. Possono essere eventualmente ritardate fino all’estremo ma prima o poi vedono la luce, magari sotto mentite spoglie: è il caso della pesante Legge di Bilancio 2024.

D’altronde, il 2024 non poteva che scontare gli effetti annosi prodotti dal tirare una coperta sempre più corta. Pertanto, fatti tutti i conti necessari, occorre rientrare aritmeticamente dei pagamenti previdenziali consumatisi con l’ampia (dire generosa sarebbe troppo) rivalutazione ISTAT dello scorso anno, specchio della percentuale di inflazione che ha superato il muro delle due cifre percentuali.

Mutui, le simulazioni 2024 anticipano un deciso cambio di rotta

L’inflazione non ha portato avanti soltanto la veste dell’innalzamento del costo della vita, in particolare sui consumi e sulla spesa giornaliera (ivi compresa sui beni necessari). Sotto il profilo macroeconomico, tradotta nei tassi di interesse, adeguatamente incrementati dalla Banca Centrale Europea, ha dato impulso ai rendimenti quanto al rialzo degli interessi sui mutui.

Non è un caso che nel corso del 2023 poco è mancato per parlare di una crisi dei mutui; di sicuro si è registrato di un crollo delle sottoscrizioni, cui, appunto, non hanno contribuito i limiti imposti dagli istituti di credito, ma l’incertezza di garantire la restituzione del debito. L’altra faccia della medaglia si è trasformata nel vertiginoso innalzamento delle richieste di affitto; una scelta, quella della locazione, che si comunque scontrata con le onerose spese domestiche a proprio carico.

Mutui 2024 cosa cambia
Inversione di rotta dei tassi di interesse per i mutui nel 2024 (Foto ANSA – spraynews.it)

Seguendo ancora una volta l’andamento inflazionistico, la percentuale si è dimezzata, rispetto ai tempi peggiori, sin dall’ultimo trimestre 2023. Ecco quindi che il 2024 si è aperto con i tassi sui mutui in evidente calo: nelle ultime otto settimane scende con decisione il tasso fisso, allentando la stretta monetaria sull’acquisto della casa. L’allentamento è dovuto principalmente al segno meno sull’indice Euribor, approdato al 4,5%.

Si attende comunque un ulteriore taglio dello 0,5% al giro di boa di quest’anno. L’ottimismo si accompagna con la sana prudenza degli analisti, ma sin d’ora si possono risparmiare varie decine di euro sulla rata mensile. Stabili, invece, gli indici dei finanziamenti a tasso variabile. Su un mutuo fisso ultraventennale svettava un tasso fisso del 4,1%; con i ribassi odierni si arriva anche a risparmiare intorno ai 18mila euro all’anno sulla somma finanziata.

Impostazioni privacy