Isole da sogno a pochi passi dall’Italia. Tra mare cristallino e natura incontaminata, queste sono una meta perfetta per l’estate.
Tra i paradisi terresti da non perdere e che meritano di essere visitati almeno una volta ci sono sicuramente le cosiddette Isole d’Oro, un soprannome dovuto dovuto ai riflessi del sole sulle scogliere al momento del tramonto e che ricordo appunto quelle del metallo pregiato.
In realtà di tratta delle Isole di Hyères un arcipelago di 3 isole maggiori più qualche isolotto che si trova nel nord del Mediterraneo e più precisamente sulla costa provenzale francese. Si tratta, quindi, un piccolo gioiello sulla rinomata Costa Azzurra, ma meno conosciuto e quindi meno battuto dall’ormai turismo di massa che si può trovare anche lì.
Tutte le isole sono conosciute, abitate e apprezzate fin dall’antichità. Sono state, infatti, scoperte delle ceramiche databili al 3.000 a.C, mentre nel 1.200 a.C. i liguri colonizzarono la parte provenzale delle isole -cioè quella fronte costa francese. Senza dimenticare che Apollonio Rodio, antico poeta greco, è il primo a citare le isole Ligystidi (ovvero Liguri), com’erano conosciute all’epoca, nei suoi scritti.
Queste poche informazioni possono già dare la l’idea dell’importanza di queste isole, che da sempre sono più apprezzate per il valore naturalistico e le acque cristalline che per quello commerciale. Le isole principali, come si accennava, sono 3: forma a mezzaluna, spiagge incontaminate e natura frastagliata sono le caratteristiche di Porquerolles, il principale centro turistico dell’arcipelago che ricorda molto un paradiso tropicale dei Caraibi. Accessibile solo a piedi o in bici, l’Isola permette di fare escursioni, immersioni così come di godersi il relax in spiaggia. E a proposito di spiagge quelle assolutamente da visitare La Courtade, Notre Dame, Plage d’Argent e Spiaggia di Longoustier.
Tra le altre attrazioni dell’isola si cono poi il punto panoramico di Calanque de l’indienne, il faro del XIX secolo, la storica Chiesa di Saint-Anne e il mulino du Bonheus, tipico mulino a vento provenzale.
La chicca naturalistica dell’arcipelago è però Port-Cros; 700 ettari di terra selvaggia e aspra, un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura che qui possono immergersi nella flora e fauna locale esplorando l’isola attraverso i diversi sentieri che partono dal porticciolo.
Infine Le Levant; l’isola è in gran parte di proprietà della Marina militare francese e solo una piccola parte nella zona più orientale dell’isola è accessibile ai turisti. Si tratta del villaggio di Hèliopolis centro nevralgico della caratteristica dell’isola, il naturismo, permesso un po’ ovunque ma particolarmente obbligatorio sulla spiaggia delle Grottes. Per i non praticanti, invece, si consiglia una visita al villaggio di Cirque che si trova sulla cima più alta dell’isola.
Questo termine colloquiale si riferisce all'ossido di azoto, un gas esilarante che sta diventando sempre…
Nonostante le aspettative e le speranze di molti sostenitori dei diritti delle donne, l'emendamento non…
L'Agenzia per la gestione dei disastri ha immediatamente reagito all'eruzione innalzando l'allerta al massimo livello…
Almeno 64 persone hanno perso la vita, tra cui quattro bambini. Questa tragedia ha colpito…
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sottolineato l'importanza di evitare interferenze esterne nei risultati…
Tale richiesta è stata annunciata dagli eurodeputati ungheresi fedeli a Viktor Orban durante una sessione…