Dietro l’ombra di questa immagine, si cela uno dei personaggi più cattivi della Disney. Basterà concentrarsi un minuto per poter svelare il suo nome
Indovinare il nome di un personaggio non è mai stato più semplice, specie se si è appassionati di questo genere, oppure nel caso in cui si abbiano dei figli ai quali far rivedere questo storico cartone animato. Chiunque non sia riuscito ad arrivare alla soluzione finale, comunque, non si disperi, visto che nei prossimi paragrafi andremo a dispensare dei consigli idonei a svelare la sua identità.
Si tratta di uno dei cattivi della Disney, forse uno di quelli peggiori nella storia riguardante la prolifica multinazionale statunitense. Era il lontano 16 ottobre del 1923 quando l’azienda iniziò il suo percorso nel mondo cinematografico e fino a oggi ci ha regalato dei racconti indimenticabili, proprio come quello che vede inscenare le vicissitudini del nostro nemico di oggi. La protagonista del cartone animato in questione, la buona, è una ragazza, ma non di quelle che siamo soliti vedere. E’ sicuramente un po’ particolare.
Quest’ultimo indizio può far ben comprendere di chi si tratti, ma cerchiamo di non svelare tutto e subito e andiamo a scrivere nei prossimi paragrafi altri determinanti indizi. Partiamo dal fatto che questa fiaba è stata scritta nel 1837 da parte di Hans Christian e ha ispirato il film d’animazione della Disney.
Un cattivo così non è facile da indovinare
Era il 17 novembre del 1989 quando uscì per la prima volta nelle sale di tutto il mondo questo film d’animazione molto bello e intrigante, diretto da parte di Ron Clements e di John Musker. Si tratta del 28° Classico della Disney, stando al canone ufficiale dell’azienda, e ricevette immediatamente il plauso da parte della critica, prendendo elogi per l’animazione, le musiche e i personaggi.
Fra questi spicca una ragazza di nome Ariel, metà donna e metà pesce, la quale era molto curiosa del mondo umano e, quindi, insoddisfatta della sua vita decide di abbandonare Atlantica, regno sottomarino in cui viveva. Lo fa anche per via dell’amore nato dopo aver visto il principe Eric, il quale annega e viene salvato proprio da lei. I due sembrano non resistere in lontananza e fanno di tutto per potersi ritrovare, come ad esempio la trasformazione in umana della sirena.
Questa avviene dopo che la ragazza firma un contratto con Ursula, il quale le permetteva di trasformarsi per tre giorni, entro cui doveva farsi baciare dall’amato Eric per rimanere umana, in caso contrario sarebbe ritornata a essere una sirena. La cattiveria di Ursula, il nostro personaggio nascosto, e le sue cattive intenzioni si palesano nel prosieguo del film d’animazione, mostrando il peggio di sé e i suoi intenti malvagi e raggiungibili tramite dei poteri soprannaturali.