“Non uscite da casa”: in queste ore è allerta in Italia. Come difendersi dai 40°

“Non uscite di casa”: in queste ore è allerta in Italia. Come difendersi dai 40° e dalle temperature record di questo mese di giugno che era partito bene e che adesso ha scatenato un vero inferno in alcune regioni. Chi rischia di più e quali gli accorgimenti migliori per non correre nessun rischio per la salute. 

L’Italia devastata dal caldo: l’anticiclone subsahariano à arrivato su gran parte del nostro territorio (come purtroppo avevamo già anticipato nelle scorse ore con i dettagli sul bollettino meteo) e in tante regioni, soprattutto al centro-sud, si registra un preoccupante innalzamento delle temperature che dovrebbe durare almeno fino a sabato. Afa e caldo asfissiante protagonisti maggiormente nelle aree interne senza escludere coste e zone pianeggianti.

Insomma, l’estate ha fatto irruzione all’improvviso, cancellando quelle che erano giornate ancora apprezzabili con i termometri che non avevano ancora fatto registrare dei picchi importanti verso l’alto. Purtroppo la situazione va peggiorando ora per ora, e a partire da oggi, mercoledì 19 giugno, e almeno per altri due giorni pieni (previsto fino a sabato mattina più o meno) lo scenario non dovrebbe portare dei miglioramenti.

A preoccupare è l’andamento termico che non concederà una tregua nemmeno nelle ore notturne, con la sensazione di afa che permarrà anche con il calare del sole. Il surriscaldamento delle case e delle strade richiederà massima allerta in tanti comuni, che in queste ore hanno già provveduto a segnalare allerte caldo con inviti alla prudenza, soprattutto in alcune ore più roventi.

In questi casi la prudenza rimane al primo posto per resistere a quella che alla fine è la prima vera ondata di calore dell’anno, con particolare attenzione ad anziani e bambini che potrebbero essere più a rischio in questo scenario tutt’altro che rassicurante. Si corrono infatti in questi casi particolari pericoli per la salute a causa di temperature che non si possono combattere facilmente.

I rischi per la salute in caso di afa e forte caldo

Allerta caldo in Italia: come difendersi
Allerta caldo e afa in Italia, come difendersi (Spraynews.it, foto Freepik)

Quando sul territorio si registrano fenomeni climatici come quelli che si stanno verificando in queste ore in Italia, il consiglio che si deve dare in primis è quello della prudenza, evitando esposizioni al sole e attività fisiche assolutamente sconsigliate anche da medici e specialisti, che predicano riposo e sforzi minimi. Lo sport può attendere in questi scenari così pericolosi.

Il primo rischio infatti che si potrebbe correre è quello dell’insolazione, che può provocare eritemi o in casi gravi delle vere e proprie ustioni generate appunto da colpi di calore. Chi non è abituato a queste temperature estreme può andare incontro anche a crampi e dolori fisici causati da una perdita di sodio provocata dall’eccessiva sudorazione. Ma i rischi che si corrono in queste condizioni non finiscono qui.

Infatti edema e congestione non sono da escludere. Nel primo caso a causa di una ritenzione di liquidi negli arti inferiori mentre il secondo scenario si potrebbe verificare con l’assunzione di bevande fredde o ghiacciate in un corpo accaldato. Sudorazione e dolore toracico possono essere i campanelli d’allarme in caso di congestione improvvisa.

Per questo motivo le autorità di controllo sul territorio, in primis Comuni e Protezione Civile, in queste ore hanno diramato vari bollettini con avvisi di allerta meteo per ondate di calore, con una serie di consigli da mettere in pratica per evitare che si possano registrare sul territorio problematiche di vario genere. Al primo posto c’è l’invito a non scendere in strada nelle ore più calde se non necessario.

Come difendersi in queste ore di caldo africano

Ci sono dei vari accorgimenti che si possono e si devono assolutamente adottare in queste ore di fortissimo caldo. Al primo posto, lo abbiamo già detto, c’è il consiglio di non uscire di casa, soprattutto anziani e bambini, nelle ore di punta del caldo se non estremamente necessario. Si sconsigliano attività sportive e fisiche fino alla fine dell’emergenza. Inoltre bisognerà idratare il corpo nel modo giusto.

Bere tanta acqua resta fondamentale, preferibilmente non ghiacciata e troppo fredda per evitare congestioni come abbiamo detto sopra. L’aria condizionata delle case (ma anche quella dei centri commerciali) appare un grande alleato per riuscire a trovare un sollievo durante la giornata. Evitare poi cibi calorici preferendo alimenti freddi e facilmente digeribili. Non è proprio il caso di appesantirsi in questo momento (qui abbiamo dato una soluzione interessante sull’alimentazione estiva in caso di forte caldo).

Oltre all’acqua si consigliano anche integratori e non bevande gasate o zuccherate che non aiutano in questa fase soprattutto gli studenti alle prese con gli esami di maturità. Per loro si tratta di un periodo di stress particolare e le condizioni del tempo attuali non aiutano. Anche per loro massima attenzione a non strafare nello studio e con gli sforzi che non fanno altro che peggiorare la situazione in un momento già emotivamente provante.

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