L’Inps, con proprio messaggio, annuncia il conguaglio perequazione sulla rata di dicembre relativa all’anno 2023: ecco le novità.
Dall’anticipo della rivalutazione al “bonus tredicesima” per le pensioni minime: sono in arrivo importanti novità per coloro che percepiscano un trattamento previdenziale. I pensionati, in definitiva, riceveranno diversi aumenti con l’assegno di pensione di dicembre 2023.
Ed infatti l’Inps, con il messaggio n.4050 del 15 novembre 2023, comunica che ha completato le attività finalizzate a garantire, sulla rata di pensione di dicembre 2023, il pagamento del conguaglio relativo alla rivalutazione definitiva per l’anno in corso, che l’articolo 1 del decreto-legge 18 ottobre 2023 ha anticipato all’ultimo pagamento dell’anno corrente. Ma vediamo insieme tutte le novità in arrivo.
Pensioni: tutti gli aumenti di dicembre 2023, le istruzioni Inps sull’anticipo del conguaglio
Il cosiddetto decreto anticipi, ha stabilito l’anticipo a dicembre del conguaglio con l’adeguamento degli importi, che di norma viene effettuato a gennaio. Dunque, allo scopo di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione e sostenere il potere di acquisto, con l’ultimo assegno di pensione 2023, i pensionati riceveranno anche l’anticipo del conguaglio con la conseguente rivalutazione dell’importo, la mensilità ordinaria, la tredicesima e appunto il conguaglio di perequazione 2022. La rivalutazione dell’importo pensionistico si aggirerà intorno all’8,1%: per cui, al 7,3% già applicato si aggiunge un ulteriore aumento dello 0,8%, erogato con gli arretrati appunto in anticipo a dicembre. Ma è bene dire che la rivalutazione non si applica egualmente a tutti i pensionati e alle pensionate.
L’erogazione dell’aumento segue il meccanismo della Legge di Bilancio 2023, per cui l’aumento pieno sarà concesso alle pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo. Mentre, per gli importi superiori, l’aumento sarà proporzionato in base all’importo complessivo secondo le percentuali individuate nella tabella fornita dall’Inps e visionabile sul relativo sito. Inoltre, i titolari di un importo pensionistico minimo, riceveranno il cosiddetto bonus tredicesima. In altri termini, a circa 346,000 pensionati, secondo le stime Inps, sarà riconosciuto un’importo aggiuntivo pari a 154,94 euro.
L’erogazione sarà però corrisposta a patto che non si superino determinati limiti di reddito, e più precisamente: a chi possiede un reddito complessivo individuale assoggettabile ad IRPEF non superiore a una volta e mezza il trattamento minimo (11.074,83 euro); ed a chi, se coniugato, non possiede un reddito complessivo individuale assoggettabile all’IRPEF superiore ad una volta e mezza il predetto trattamento minimo, né redditi, accumulati con quelli del coniuge, per un importo superiore a tre volte il medesimo trattamento minimo pari a 22.149,66 euro. Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale del messaggio n.4050/2023.