Il carburante è di nuovo in aumento e continua a lievitare, mentre il governo è a lavoro per intervenire con un bonus.
I costi della benzina sono di nuovo in aumento, e stanno salendo vertiginosamente. Sull’autostrada si sono superati di poco i 2 euro già da qualche tempo, per il self. Ma anche per quanto concerne la rete ordinaria, il costo del self, in media, ha superato di poco i 2 euro a Bolzano, 2,011 euro al litro. Non solo, Liguria e Basilicata seguono con 2,006 e 2,002. Due euro precisi, invece, in Sardegna, Calabria e Valle d’Aosta.
È chiaro che c’è necessità di un intervento in merito, ma per il momento, pare che si escluda un taglio delle accise. L’esecutivo deve trovare le risorse per poter mettere in atto un intervento risolutivo. A breve, l’esecutivo potrebbe intervenire con un bonus carburante. Lo scorso sabato, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha fatto sapere che durante il prossimo tavolo dei ministri, potrebbe arrivare un intervento per i ceti meno abbienti. E poi, potrebbero esserci anche ulteriori interventi durante la manovra. Nel frattempo, ecco le ipotesi sul tavolo.
Bonus carburante: come potrebbe cambiare
Le ipotesi sul tavolo sono diverse, e tra queste, quella di creare una nuova social card, che ricalchi il modello di quella usata per comprare i beni alimentari.
Sarebbe un supporto per quelle famiglie che fanno fatica e non navigano in buone acque economicamente, e che andrebbe assegnato automaticamente a coloro che hanno i requisiti. Non ci sarebbe, dunque, nessun bisogno di inoltrare richiesta. Altra ipotesi sarebbe quella dell’accisa mobile, sistema che consiste nel prelevare i maggiori incassi dello Stato, dati dall’aumento dei prezzi dei carburanti, e usarli per l’abbattimento delle accise.
In questo contesto, non ci sarebbe un intervento mirato, ma riguarderebbe tutti coloro che guidano auto, moto, camion. E soprattutto, ne beneficerebbe chi si muove molto come lavoratori e studenti pendolari. Tutto ciò, a prescindere dal reddito percepito. Ergo, il tavolo è per lo più concentrato su quale sarà il pubblico che beneficerà dell’intervento, e solo poi ci saranno ulteriori valutazioni e saranno stanziati i soldi necessari alla sua attuazione.
Ad ogni modo, le risorse da usare starebbero in primis nell’extra gettito Iva incassato dal governo per via del rincaro dei carburanti. Vedremo cosa emergerà dal tavolo dei ministri, per risolvere questa situazione al più presto.