Importanti novità per le persone che sono guarite dal cancro nel 2024: ecco tutto quello che prevede la nuova legge emanata
In un mondo in cui la lotta contro il cancro è una battaglia quotidiana, siamo spesso catturati dalle storie di coraggio, speranza e resilienza. Tuttavia, dietro il velo di trionfo, si cela una realtà meno discussa ma altrettanto significativa: l’oblio oncologico. Finalmente, nel 2024, alcune importanti novità.
L’oblio oncologico si riferisce a una tendenza duplice: la prima, quella di relegare al dimenticatoio coloro che hanno superato il cancro. Mentre i sopravvissuti celebrano la loro vittoria sulla malattia, la società sembra spesso dimenticare le sfide persistenti che devono affrontare nel dopo-cancro. La fine del trattamento non segna automaticamente la fine delle difficoltà.
Una delle sfide più significative è la salute mentale. Molti sopravvissuti sperimentano ansia, depressione e stress post-traumatico legati alla loro esperienza con il cancro. La paura del ritorno della malattia, le modifiche corporee e l’adattamento a una nuova normalità possono essere travolgenti. Eppure, le risorse e il sostegno psicologico per questi individui spesso scarseggiano.
Un altro aspetto critico dell’oblio oncologico è la questione dell’occupazione e delle assicurazioni. I sopravvissuti al cancro possono lottare per ritornare al lavoro o trovare nuove opportunità di impiego. Le discriminazioni legate allo stato di salute possono persistere, e le barriere finanziarie possono rendere difficile l’accesso alle cure mediche necessarie.
Oblio oncologico: cosa cambi nel 2024?
Per contrastare l’oblio oncologico, è essenziale un approccio olistico. La società deve aumentare la consapevolezza sulla realtà dei sopravvissuti al cancro e fornire risorse adeguate per affrontare le sfide post-trattamento. Inoltre, è fondamentale investire in programmi di ricerca che mirino a migliorare la qualità della vita a lungo termine di coloro che hanno sconfitto il cancro.
Ora, nel 2024, finalmente arrivano delle importanti novità sul punto. Dal 2024, infatti, non sarà ammessa alcuna richiesta di informazioni sulla salute del contraente per ciò che concerne contratti relativi a servizi bancari e finanziari, di investimento o assicurativi e mutui compresi. Cambiano le cose anche per ciò che concerne le adozioni: dopo 5 o 10 anni (la politica, sul punto, deve ancora decidere), infatti, la persona che ha terminato le terapie può omettere qualsiasi tipo di informazione circa il suo pregresso di salute.
Infine, per quello che riguarda concorsi e prove selettive (sia pubbliche che private) la legge impedisce di richiedere informazioni nel caso in cui sia previsto l’accertamento di requisiti psico-fisici o comunque allo stato di salute dei candidati.