Occhio ai social, partono i controlli a tappeto del Fisco: cosa rischiamo adesso

Il vice-Ministro Leo vuol combattere l’evasione fiscale tramite i social, l’Italia infatti rientra tra i paesi in cui le tasse non si pagano

L’argomento dell’evasione delle tasse dal punto di vista politico apre sempre grandi argomenti e discussioni all’interno del Governo. I vari partiti spesso si sono duramente beccati con polemiche che durano anni.

Se l’Italia ha purtroppo qualche problemino economico è anche dovuto all’evasione delle tasse da parte dei cittadini che vi abitano. Le casse dello Stato sono semi-vuote e non si può procedere ad azioni previste dal Governo.

Ma il vice-Ministro dell’Economia Maurizio Leo, ha un’idea ovvero fare controlli a tappeto anche sui social network.

La lotta all’evasione di Leo

Evasione delle tasse social vice Ministro Leo
Evasione delle tasse-(Spraynews.it)

Maurizio Leo di Fratelli d’Italia, vice Ministro dell’Economia non vuol fermarsi nella sua personale lotta all’evasione delle tasse in Italia, che rientra tra i paesi che sono più colpiti da questo fastidioso problema.

Leo ha proposto la nuova riforma di legge per quanto riguarda il pagamento nonché l’evasione fiscale ed ha un suo personale obiettivo ovvero quello di partire addirittura dai social network: “Sarà guerra aperta agli evasori” ha annunciato Leo che ritiene questi individui come dei “Veri e propri terroristi che danneggiano il nostro paese”. 

Già stanno per partire infatti le collaborazioni insieme all’Agenzia delle Entrate e scoprire coloro che non pagano regolarmente le tasse statali.

Questa idea, non è andata giù al partito della Lega che ritiene la proposta di Leo come “uno slogan ideologico da caccia alle streghe”, come ha sostenuto Armando Siri, consigliere per le politiche economiche di Matteo Salvini.

Accordo col Garante della privacy

I “data scraping” ossia i controlli fiscali serviranno per valutare e controllare i movimenti economici nonché il tenore di vita tramite i social di imprenditori e professionisti. Questi lavoratori, dovranno stare bene attenti quindi anche da come useranno i vari profili di Facebook, Instagram o X perché il Garante della Privacy potrà accedere nei dati personali e controllare la situazione.

“Dobbiamo collaborare tutti insieme” sostiene il vice Ministro Leo e “Siamo solo all’inizio per abbattere questo macigno, mi aspetto collaborazione” – conclude.

Entro il mese di febbraio ci saranno novità riguardo i controlli social, in maniera da presentare un decreto legislativo definitivo. Inoltre Leo vuol chiarire anche la questione delle sanzioni: “Questo è un argomento che bisogna rivedere e correggere. Non vogliamo che si possano rischiare contenziosi legali o penali. Vogliamo evitare sanzioni fin troppo gravose per le tasche dei contribuenti”. 

Tramite i social controllando le foto le agenzie del fisco possono risalire a chi magari non rispetta le regole da un bel po’ di tempo e punire chi evade le tasse.

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