Ogni anno vengono stilate delle classifiche su tanti prodotti alimentari e non manca quella dell’olio d’oliva
La crisi degli agricoltori che li vede marciare con i loro trattori in tutta Europa è un segnale che le cose non stanno andando per il verso giusto.
I prezzi dei prodotti e delle materie prime andranno sempre di più a pesare specialmente nelle tasche ed i portafogli dei cittadini che spenderanno sempre di più per comprare di meno. Si dovrà trovare una soluzione per mettere tutti d’accordo.
Intanto anche l’olio d’oliva, bene primario e prezioso in Italia ha subito un netto rialzo. Com’è la classifica nei supermercati italiani?
Olio d’oliva, Italia al secondo posto
Per tutti i prodotti alimentari ogni anno ci sono delle classifiche per stabilire quali sono i migliori e soprattutto quali acquistano i cittadini in negozi e soprattutto nei supermercati.
Paesi dell’Africa settentrionale come la Tunisia e il Libano hanno già mandato una delibera per la protezione degli albero d’ulivo per non fermare la produzione di uno dei beni primari che la natura può offrire.
L’Italia come sappiamo è il secondo produttore europeo di olio di oliva con una produzione nazionale media di oltre 6 milioni di quintali, due terzi dei quali extravergine e con ben 37 denominazioni (Dop) riconosciute dall’Unione Europea.
Purtroppo ciò che sta accadendo con la protesta degli agricoltori potrebbe pesare anche sull’economia del paese.
Classifica olio d’oliva
Senza l’olio d’oliva in Italia specialmente sarebbe impossibile cucinare le nostre delizie che tutto il mondo ci invidia. I prezzi tendono a salire e gli italiani hanno sempre difficoltà a poterne comprare abbastanza.
Addirittura nell’ultimo mese, bottiglie d’olio d’oliva hanno raggiunto il prezzo record di 14 euro. Il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida ha promesso che ci saranno dei cali affinché si potranno acquistare i prodotti nei supermercati.
Ma cosa dice la classifica a riguardo? Per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo in vetta alla graduatoria c’è il “Monini Bios”; poi “Clemente” e “Carapelli Bio”, rispettivamente in seconda e terza posizione. A seguire troviamo “Podere del Conte 100% italiano biologico”, olio venduto nei negozi Eurospin; “Carapelli il frantoio”; “Desantis 100% italiano”; “Desantis classico”; “Conad Verso Natura Bio” e “De Cecco classico” ed infine all’ultimo posto abbiamo il “Caparelli Oro Verde”.
Purtroppo notizie non proprio favorevoli provengono anche dalla produzione che si è ottenuta nel 2023, c’è stato un netto calo riguardo all’olio di oliva: sono 37 mila le tonnellate di giacenza; nel 2022 invece ne furono oltre 70 mila. La spiegazione sta proprio nell’aumento generale dei prezzi, ma non solo: uno dei problemi principali sta anche nelle condizioni meteorologiche non proprio favorevoli di questi ultimi mesiche causano la sospensione delle raccolte causa le poche piogge.