Uscito il 23 agosto, l’ultimo film di Christopher Nolan fa già parlare: nell’occhio delle critiche anche la scena di nudo con Florence Pugh
Che il nuovo film di Christopher Nolan, Oppenheimer, uscito nelle sale lo scorso 23 agosto, avrebbe fatto parlare di sé ce lo saremmo aspettati tutti. Però, invece di commentare il visionario racconto sulla storia di J Robert Oppenheimer, padre della bomba atomica e paladino del Progetto Manhattan, il pubblico del Web ha deciso di concentrarsi su altro, che ben si discosta dal valore cinematografico della pellicola.
Già, perché mentre la critica osanna l’interpretazione di Cilian Murphy, i leoni da tastiera si scagliano contro Florence Pugh, che nel film interpreta Jean Tatlok, giovane studentessa che intreccia una tormentata relazione con il fisico americano. A nessuno però interessa come l’attrice abbia scelto di portare sullo schermo il suo personaggio. Tutti, infatti, sono concentrati sul suo corpo, vittima di una – ahinoi, ennesima – ondata di body shaming.
Nel mirino dei gradassi del Web la già chiacchierata scena di sesso tra Murphy e Pugh, in cui compaiono immagini di nudo integrale. Se da un lato la scena ha sollevato l’indignazione della censura, dall’altro ha fornito ai social l’occasione per manifestare ancora una volta come non si riesca a comprendere e valorizzare alla pari la professionalità di due interpreti di alto calibro.
Alla prima occasione, il Web si conferma terreno fertile per la mancanza di progressismo. E di sensibilità. Nella scena sotto l’occhio del ciclone, Cilian Murphy e Florence Pugh appaiono completamente nudi in una scena di sesso. Basta questo per scatenare un’ondata di sessimo avvilente.
Tra chi commenta acido che l’attrice avrebbe troppa pancia, a chi, addirittura, osa stilare una dettagliata analisi sulle sue misure, prendendosi gioco del suo peso. Come se fosse la conditio sine qua non un’interprete dovrebbe sapere se continuare o meno con la sua carriera. Il nudo di Florence Pugh ha dato l’estrema dimostrazione di quanto il body shaming sia radicato, sintomo di un degrado più profondo.
Senza nemmeno dovere commentare la fisicità di Pugh, che può – e deve – essere considerata uno standard di bellezza dei tempi moderni, bisogna però la pena ribadire che il suo corpo non è sullo schermo per il divertimento di internauti “ossessionati” dalla figura femminile stereotipata.
Sulla centralità della scena di sesso, si era espresso lo stesso Murphy in un’intervista: “Penso che fosse una scena fondamentale per questo film. Credo che la relazione del mio personaggio con Jean sia un passaggio cruciale dal punto di vista emotivo. Le scene di sesso hanno un senso quando sono di supporto a una storia”.
Ovviamente, nemmeno la necessità di soffermarsi sulla nudità dei personaggi nella scena. Però, completamente diverso il punto di vista dei leoni da tastiera. Purtroppo, anche in questo caso, assistiamo a un’analisi completamente polarizzata su due punti di vista. Da un lato, si apprezza l’interpretazione di Cilian Murphy, descritta come «enigmatica» e «straordinaria». Addirittura, c’è chi ha elogiato l’aspetto emaciato dell’attore nel film, complimentandosi per la trasformazione fisica affrontata con grande dedizione verso il ruolo. Dall’altro lato, per Florence Pugh, il fattore “corpo” e “peso” diventano deterrente alla sua femminilità, a prescindere dalla profondità dell’interpretazione e dalla capacità di fare vivere il suo personaggio sul grande schermo.
“Ora le persone dicono addirittura che Florence Pugh deve perdere peso perché avrebbe troppo grasso sulla pancia per fare scene di nudo? Ora state proprio sfociando nel ridicolo ragazzi!”.
Moltissimi fan Florence Pugh hanno dimostrato solidarietà, esprimendo il loro totale disappunto sul frequente body shaming di cui sono vittime le donne di ogni categoria. Tutti ne hanno abbastanza degli acidi e irrispettosi commenti sui corpi femminili. Siamo tutti stanchi. “Perché stiamo ancora parlando del corpo delle donne? Lasciate che le donne vivano, santo cielo!”. Ecco, l’accorato appello di una scoraggiata internauta di fronte all’ondata di body shaming dell’ultima ora.
Per il momento, Florence Pugh non si è espressa in merito a quanto accaduto. Eppure, non è la prima volta che deve rivendicare il suo diritto a essere una professionista al di là del suo corpo. Un corpo che però non ha alcuna paura a mostrare con orgoglio, nonostante le critiche dei leoni da tastiera. Nonostante i falsi stereotipi su cosa sarebbe conforme . L’attrice aveva già declamato la sua battaglia – e la sua vittoria sugli haters – difendendo il meraviglioso vestito fucsia trasparente di Valentino che aveva scatenato polemiche sterili sul suo fisico.
“Sapevo che una volta che avrei indossato quell’incredibile vestito di Valentino non ci sarebbe stata alcuna possibilità che non ci sarebbe stato un commento al riguardo. […] Ciò che è stato interessante osservare e testimoniare è quanto sia facile per gli uomini distruggere totalmente il corpo di una donna, pubblicamente, con orgoglio, affinché tutti possano vederlo. […] Non è la prima volta e sicuramente non sarà l’ultima volta che una donna sente dire cosa c’è che non va nel suo corpo da una folla di sconosciuti, ciò che è preoccupante è quanto volgari alcuni di voi uomini possano essere. Per fortuna, ho fatto i conti con le complessità del mio corpo che mi rendono me stessa. Sono felice con tutti i “difetti” che non potevo sopportare di guardare quando avevo 14 anni. Molti di voi volevano farmi sapere in modo aggressivo quanto siete rimasti delusi dalle mie “tette minuscole” o quanto dovrei essere imbarazzato per il mio “petto piatto”. Vivo nel mio corpo da molto tempo. Sono pienamente consapevole delle dimensioni del mio seno e non ne ho paura. […] Siamo stati cresciuti per trovare il potere nelle pieghe del nostro corpo. Dire ad alta voce di sentirsi a proprio agio. […] Cresci. Rispetta le persone. Rispetta i corpi. Rispetta tutte le donne. Rispetta gli esseri umani. La vita diventerà molto più semplice, lo prometto”.
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