Paghi spesso col pos? Attento, ti fregano in pochi secondi e non te ne accorgerai mai

Le truffe in Italia sono in costante aumento, e si fanno sempre più fantasiose, come nel caso della truffa del Pos in una pizzeria.

Le truffe in Italia sono in costante aumento, e i truffatori mettono in piedi imbrogli sempre più creativi, magari sfruttando le tecnologie più moderne. Esistono innumerevoli casi di truffe, le più disparate, da quelle legate ai call center fino a quelle delle banconote false. In questo caso, la truffa messa in atto da una pizzeria del Nord Italia è davvero clamorosa.

Negli ultimi decenni il sistema bancario e i metodi di pagamento sono profondamente cambiati, adattandosi alle tecnologie più moderne, rivoluzionando la quotidianità di tutti i cittadini e consumatori. L’utilizzo dei contanti è sempre meno frequente, e i Governi del mondo puntano sempre più sulle monete virtuali, per evitare illeciti, come evasioni fiscali e pagamenti in nero. Tuttavia, anche con i pagamenti virtuali occorre fare attenzione.

La truffa del pagamento con Pos messa in atto da una pizzeria: cosa è accaduto

Pagamento con Pos
Pagamento con Pos (Spraynews.it)

Anche per i pagamenti elettronici occorre fare attenzione, i truffatori sono sempre in allerta e si inventano di tutto pur di sfilare denaro alle vittime. Se gran parte degli esercenti è onesta e accoglie favorevolmente il pagamento elettronico, per testimoniare tutti gli introiti ed evitare evasione fiscale, ci sono alcuni esercenti davvero furbetti.

I vantaggi di utilizzare una carta, oppure un telefonino, per effettuare i pagamenti, anche quelli più piccoli, sono tanti e comporta una certa comodità. Eppure, le truffe capitano anche con questo sistema. Tra i lati oscuri di questo metodo di pagamento, troviamo alcune truffe ingegnose, come quella messa in atto in una pizzeria della provincia di Varese.

In particolare, si tratta di una pizzeria d’asporto del Comune di Busto Arsizio, che ha truffato decine di clienti, facendoli pagare con un Pos taroccato. Nonostante lo scontrino riportasse la voce e la cifra corrette del prodotto acquistato, in realtà il Pos era in grado di sottrarre molto più denaro.

La truffa de Pos messa in atto da una pizzeria: una pizza pagata quasi mille euro

In pratica, al posto di pagare la pizza pochi euro, il Pos prelevava dai clienti centinaia di euro a transizione. Con la semplice scusa del Pos difettoso, l’esercente faceva ripetere l’operazione di pagamento diverse volte, senza però annullare le transizioni negate. Lo scontrino, dunque, mostrava la cifra corretta, ma questa era già stata addebitata sulla carta dei clienti.

Questa storia è andata avanti per diversi mesi, fino a quando un cliente fisso della pizzeria non ha sollevato qualche dubbio. Controllando il suo estratto conto, il cliente si è reso conto che ogni transizione alla pizzeria di fiducia aveva costi moltiplicati. Una pizza margherita, una volta, gli è valsa 996 euro.

L’uomo ha poi contattato i Carabinieri, i quali hanno proceduto ad avviare gli accertamenti, scoprendo la truffa. In questo modo, la pizzeria di era appropriata di migliaia di euro. Alla fine, la pizzeria è stata chiusa per accertamenti. Paghi col pos? Occhio, ti fregano con questa domanda: ti fanno pagare due volte.

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