Pane, coperto e supplementi: in quali casi si può non pagare il conto del ristorante

L’estate 2023 è stata la stagione in cui si sono verificati più aumenti in assoluto. Coperti a sorpresa, strani sovrapprezzi, costi aggiunti, ma quando ci si può rifiutare di pagare il conto?

L’estate appena passata è stata quella più strana con tanti conti a sorpresa, costi aggiuntivi in bar e pizzerie e sovrapprezzi molto strani. Sui social sono apparsi tanti scontrini con cifre davvero esagerate e soprattutto alcuni supplementi piuttosto bizzarri e particolari. Ne è venuta fuori una polemica davvero molto calda, riguardo questi supplementi e rincari che hanno mandato su tutte le furie i consumatori italiani.

In quest’estate 2023 alcuni commercianti hanno chiesto addirittura ai consumatori di pagare per tagliare una torta o dividere un toast. Insomma, dei supplementi insoliti e inediti che hanno sicuramente infastidito la clientela che ha voluto denunciare l’accaduto facendo diventare tutto ciò un vero e proprio caso mediatico. Detto questo, vogliamo oggi affrontare un argomento piuttosto importante ovvero se la legge prevede di non pagare un conto in alcune circostanze.

Pane, supplementi e coperto, quando il cliente si può rifiutare di pagare il conto

In questi ultimi anni purtroppo, per via della pandemia e poi dello scoppio della guerra tra la Russia e Ucraina, abbiamo assistito ad un aumento e rincaro in ogni settore. In molti hanno lamentato però un incremento esagerato nel mondo della ristorazione. Una delle voci più detestate dai clienti è il coperto, ovvero quel costo che il ristoratore chiede per l’allestimento del tavolo, il servizio del cameriere ed i tovaglioli, le tovaglie e quant’altro. In questo caso, è necessario che il costo da pagare venga specificato nel menu, altrimenti quell’aumento all’ultimo minuto può non essere pagato.

 in quali casi si può non pagare il conto del ristorante
Al ristorante quando non pagare il conto (spraynews.it) (foto: ansa.it)

Ci sono alcuni casi in cui bisogna prestare attenzione anche al pane. In alcuni ristoranti è gratis, mentre in altri va pagato. Così come per il coperto, anche per il pane il cliente deve sapere se il pane è incluso nel prezzo oppure no. Se questo non viene specificato viene definito un abuso e quindi è legittimo ribellarsi. Insomma, tutto deve essere specificato nel menù e soprattutto nel momento in cui il cliente effettua il suo ordine.

Se questi supplementi non vengono dichiarati nel momento in cui il menù arriva il cliente, quest’ultimo si può rifiutare di pagare. La stessa cosa vale per le aggiunte alla pizza. Molti clienti si sono anche lamentati del fatto che non hanno potuto pagare il conto con il POS. Molti spesso si sentono dire che il Pos è rotto, ebbene in questi casi dovete sapere che l’esercente non può negare il pagamento elettronico. In questi casi potete addirittura chiamare la Guardia di Finanza. Il titolare del locale rischia una multa di €30 più il 4% della transazione elettronica negata.

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