Pane e vino a tavola al ristorante: cortesia o una strategia in piena regola per indurre i clienti a ordinare e spendere di più?
L’accoglienza nei confronti del cliente è sacra nella ristorazione: ogni ristoratore che si rispetti pretende il meglio per i propri clienti in termini di servizio e, proprio per questo motivo, quando si viene accolti e accompagnati al tavolo ci viene fornito il menù e ci viene chiesto cosa gradiremmo bere nell’attesa.
Un servizio che senza dubbio ci fa sentire coccolati ma che allo stesso tempo hanno una specifica motivazione. Vediamo allora perchè i ristoranti servono subito pane e vino al nostro arrivo.
Sarà sicuramente capitato a molti, nell’attesa dell’ordinazione o addirittura del menù, di essere accolti al tavolo del ristorante con pane e, se richiesto, vino.
Il motivo potrebbe sembrare scontato, non ci vuole nulla a servire da bere e nel frattempo il pane funge da spezza fame, ma la realtà non è proprio così.
Sicuramente un gesto sempre molto apprezzato, perchè la maggior parte delle volte si arriva al ristorante davvero affamati, ma non è solo per calmare i brontolii di stomaco dei clienti che questo viene fatto.
A determinare il motivo per cui si viene serviti in questo modo al ristorante è un neuro scienziato americano di nome Daniel Amen: l’uomo ha recentemente pubblicato sul suo profilo Tik Tok la sua spiegazione a questo gesto apparentemente di pura cortesia.
Secondo Amen, il pane agisce sul lobo frontale del cervello, stimolando la produzione di serotonina, l‘ormone della felicità. Questo aumento della serotonina, combinato con i tannini presenti nel vino rosso, contribuirebbe a creare uno stato di spensieratezza e predisporrebbe i clienti a ordinare più cibo e spendere di più.
La spiegazione scientifica di Amen si basa sul fatto che i carboidrati, come quelli presenti nel pane, una volta nel sangue generano un picco glicemico, stimolando la produzione di serotonina. Analogamente pure i tannini nel vino rosso aumentano i livelli di serotonina nel cervello.
Questo doppio effetto sul lobo frontale crea una sensazione di benessere e felicità, predisponendo i clienti a un consumo più abbondante. Secondo Amen, in sostanza, il pane e il vino rappresentano un investimento strategico per i ristoranti. La sensazione di benessere indotta da questi alimenti potrebbe non solo farci ordinare più cibo, ma anche convincerci a spendere di più senza rimpianti. Un altro effetto collaterale, che Amen non ha menzionato ma che hanno messo in risalto altri esperti, è che mangiare pane può far aumentare il livello di zucchero nel sangue e poi abbassarlo rapidamente, facendoci sentire più affamati e, quindi, spingendoci a ordinare di più.
Lo zucchero presente nel vino è utile al rilascio della serotonina, l’ormone della felicità, che ci spinge appunto a fare scelte per il nostro benessere. Sarebbe quindi una tattica psicologica che gioca sul benessere dei clienti per portare più guadagno ai ristoratori.
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