Vediamo come preparare un ottimo pane fatto in casa, sano e genuino, per non restare mai senza: la ricetta semplicissima.
Saper preparare un pane fatto in casa è sicuramente una buona cosa, anche senza utilizzare la planetaria, per ritrovare la bontà e la genuinità di un tempo, e per farne scorta, senza rimanere mai senza. La preparazione è davvero semplice, basta soltanto un poco di pazienza, per poi avere un prodotto meraviglioso da gustare in ogni occasione.
Ideale per la colazione, da mangiare con uno strato di marmellata, oppure per accompagnare carne e verdure, o ancora come antipasto per preparare le bruschette o dei toast. In base all’utilizzo del lievito si ottiene un gusto diverso, senza contare le tempistiche differenti per la lievitazione. Il lievito madre, comunque, resta il classico, il più utilizzato. Come procedere?
Come preparare la ricetta di un eccellente pane fatto in casa
Se non si ha troppo tempo a disposizione, si può utilizzare il lievito di birra al posto del lievito madre (ottimo anche per preparare la base per la pizza), ottimo lo stesso, che lascia una crosta croccante e profumata. Per quanto riguarda l’utilizzo della farina, anche in questo casi si ha un’ampia scelta a disposizione. Probabilmente, la scelta migliore è l’utilizzo della Petra 1, ossia la farina di grano tenero 100% da selezione climatica.
È una farina che presenta una buona fonte di fibre e che è molto profumata. Inoltre, all’impasto si possono aggiungere gli ingredienti che si preferiscono, per arricchire il gusto del pane. E così, si possono aggiungere uvetta, oppure olive, pomodoro, origano, spezie, frutta secca, cereali e semi. Ma quali sono gli ingredienti che occorrono per la preparazione di una pagnotta media?
Farina di grano tenero – 400 grammi
Acqua – 300 ml
Lievito madre/lievito di birra – 100 grammi
Sale – 10 g
Farina di riso o semola di grano duro – 20 g
Il procedimento da seguire per preparare una splendida pagnotta di pane casereccio
Per iniziare, occorre versare l’acqua in una ciotola, si aggiunge il lievito spezzettato e lo si fa sciogliere per bene, poi si unisce la farina. Si mescola per bene, facendo assorbire alla farina tutta l’acqua. Dunque, si copre l’impasto con un canovaccio umido e si lascia riposare per un’ora (se si usa il lievito madre) o per 30 minuti (se si usa il lievito di birra).
Trascorso il tempo di riposo si versa il sale sull’impasto, si utilizza un altro poco di acqua per inumidire e rimescolare l’impasto per un paio di minuti, simulando il lavoro di un’impastatrice. A questo punto, si crea la forma finale della pagnotta, dunque si ricopre con lo straccio inumidito e si lascia ancora a riposo nelle tempistiche già accennate.
Ora si bagna leggermente il piano di lavoro e si versa un altro po’ di acqua sull’impasto. Si può decorare come meglio si desidera, aggiungendo olive, frutta secca, cereali, pezzetti di pomodoro, uvetta o semi. Prima di decorare con questi ingredienti extra, però, è meglio lasciarli qualche minuto in ammollo, per ammorbidirli.
La ricetta del pane: come proseguire
Adesso non resta che impastare nuovamente, recuperando ancora una volta la forma della pagnotta, e si lascia per la terza volta a riposo, lasciando nuovamente l’impasto coperto con il panno inumidito. A questo punto, si deve aggiungere la farina di riso (20 g) con la farina usata all’inizio (20 g), creando una miscela all’interno di una ciotola.
Una volta creato il mix, lo si sparge sulla superficie della pagnotta, dopodiché, si avvolge l’impasto su ste stesso, arrotolandolo, ottenendo la classica forma a pagnotta. All’interno di un cestino per la lievitazione, si inserisce la pagnotta e la si lascia a riposo per 8 ore (con lievito madre) o 2 ore (con lievito di birra). Dopodiché, si riscalda il forno a 250 gradi in modalità statica.
Si mette la pagnotta sulla carta da forno e poi si inforna per 30 minuti, dopodiché si abbassa la temperatura a 210 gradi, proseguendo la cottura fino a quando l’impasto non diventa dorato. Una volta sfornato, il pane è pronto, ma bisogna lasciarlo raffreddare almeno un’ora e mezza prima di tagliarlo a fette, altrimenti perde la sua struttura compatta. Non resta che consumarlo e conservarlo in modo corretto, per tenerlo sempre fresco.