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Panini, perché non vanno messi nell’alluminio: se lo fai rischi tantissimo

Ecco perché i panini non vanno mai conservati nella carta d’alluminio: se si compie un gesto del genere i rischi sono dietro l’angolo. Le motivazioni.

Il foglio di alluminio, comunemente noto come carta stagnola, è un materiale ampiamente utilizzato per il confezionamento e la conservazione degli alimenti e dei medicinali.

Tuttavia, recenti studi hanno evidenziato potenziali rischi associati al suo utilizzo, soprattutto quando si conservano i panini oppure quando viene a contatto con alimenti acidi come limoni o pomodori, che potrebbero portare al rilascio di particelle di alluminio negli alimenti stessi.

L’alluminio a contatto con alcuni alimenti: i limiti massimi di esposizione. Cosa dice lo studio

Carta d’alluminio per alimenti – Spraynews.it

Secondo le normative dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), sono stati stabiliti limiti massimi di esposizione all’alluminio correlati al peso corporeo.

Ad esempio, una persona di 60 chilogrammi non dovrebbe superare i 60 milligrammi di assunzione settimanale di particelle di alluminio. Tuttavia, la carta stagnola ha regole specifiche per il suo utilizzo a contatto con gli alimenti, che dipendono dalla durata e dalla temperatura del contatto.

Un recente studio condotto da ricercatori inglesi e pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Diseases ha esaminato la correlazione tra l’esposizione all’alluminio e la predisposizione genetica a varie forme di demenza.

I rischi correlati alla conservazione dei panini nell’alluminio: i consigli per evitare potenziali problemi

Lo studio ha analizzato la presenza di alluminio nel cervello di donatori con una storia familiare di Alzheimer, rivelando che anche piccole quantità di alluminio che entrano nel corpo attraverso il consumo di bevande in lattina o panini avvolti nella carta stagnola potrebbero causare danni alla funzione cognitiva a lungo termine.

Per ridurre l’esposizione all’alluminio, è consigliabile utilizzare alternative più sicure ed ecologiche. Ad esempio, alcuni cibi come i panini possono essere conservati in contenitori di vetro o avvolti in tessuti trattati con cera d’api.

Per la cottura in forno, è preferibile utilizzare pirofile di ceramica anziché fogli di alluminio, mentre per il pranzo al sacco è consigliabile avvolgere i panini in pellicole compostabili o tovaglioli di stoffa.

Queste piccole precauzioni possono contribuire a evitare potenziali problemi legati all’alluminio e garantire la sicurezza alimentare e il benessere a lungo termine. In ogni caso è sempre meglio essere prudenti e prevenire piuttosto che dover affrontare le conseguenze negative derivanti dall’esposizione a questo materiale nocivo.

Marco Carlino

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