Volete partire per le vacanze ma avete la preoccupazione di lasciare senza acqua le vostre piante? Date un’occhiata a questi semplici consigli che possono fare la differenza.
Con il caldo ormai alle porte molti italiani stanno progettando le proprie ferie. Nei mesi più caldi, infatti, sono sempre più frequenti le uscite fuori porta oppure dei piccoli weekend per andare a scoprire la buona cucina italiana oppure piccoli borghi da visitare. In molti casi tutto ciò non viene fatto a cuor leggero perché in casa ci sono delle piante che hanno bisogno della giusta cura e attenzione. Come fare per ovviare al problema delle innaffiature?
Le piante sono degli esseri viventi che, nel corso dei secoli, hanno sviluppato dei sistemi di conservazione che le aiutano a resistere anche alle condizioni più estreme. Tuttavia, per stare con il pensiero tranquillo anche quando non siete a casa per qualche giorno potete optare per diverse strategie in modo tale da non far mai mancare l’acqua necessaria alle vostre piante (voglia di dare un po’ di colore al giardino?). Tutto quello che c’è da sapere per rimediare senza troppa fatica.
Innaffiatura piante in vacanza: come comportarsi?
L’acqua è un elemento indispensabile per le piante perchè permette di potersi nutrire e, quindi, di crescere rigogliose. Proprio per questo motivo è bene non far arrivare mai il terreno in una condizione di siccità, in modo tale che le radici della pianta stessa non vadano incontro a dei problemi.
Per fare ciò potete optare per diverse strategie molto semplici da mettere in atto e che non richiedano né un esborso economico né tanto tempo. La prima cosa che potete fare è quella di procurarvi una comune bottiglia di plastica ed effettuare dei piccoli forellini sul tappo. A questo punto dovrete riempire la bottiglia di plastica con dell’acqua, magari quella piovana oppure dell’acqua demineralizzata.
Meglio evitare l’acqua del rubinetto che può presentare anche delle piccole particelle di calcare che, a lungo andare, possono andare a danneggiare l’apparato radicale della vostra pianta. Riempita la vostra bottiglia con dell’acqua adatta, non dovete far altro che chiudere il tappo e capovolgere la bottiglia inserendola nel terreno. In questo modo dai piccoli forellini uscirà una leggera quantità di acqua nel corso del tempo. Questo permetterà alla pianta di nutrirsi e di rimanere sempre con un terreno ben umido.
Altri metodi
Se, invece, volete qualcosa di più particolare non dovete far altro che procurarvi nei negozi specializzati dell’acqua cosiddetta complessata. Si tratta di acqua mischiata ad un gel che, a contatto con il terreno, sì scioglie gradualmente nel corso del tempo. In alcuni casi questo tipo di acqua, unita a delle fibre di nutrimento, possono andare anche a sostentare la pianta per circa due settimane, in modo tale da dare i giusti nutrienti per non farla soffrire nel periodo di vostra assenza.