La classe arbitrale italiana è considerata sempre la migliora, ma spesso gli errori dei direttori di gara condizionano un intero campionato
Il campionato italiano di Serie A , tra la metà degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 era considerato il più bello e competitivo al mondo anche grazie ai campioni che militavano nei club.
Purtroppo in tanti anni ci sono stati gravi episodi di errori arbitrali che hanno causato non poche polemiche, alcune storiche anche.
Solitamente i direttori di gara sono accusati di sentire l’importanza dei club più vincenti come la Juve, l’Inter ed il Milan favorendoli in alcune gare.
Intanto, anche nell’ultima giornata, in un match per la salvezza si è scatenato un putiferio.
Il caso di Udinese Empoli
La corsa salvezza, nelle ultime giornate di campionato diventa probabilmente molto più appassionante di una sfida per conquistare un posto in Europa, che sia Champions o Europa League.
Le squadre si sfidano per mantenere il posto nella massima serie ed il nervosismo oltre che la rabbia la fanno da padrone. Domenica, ad Udine c’era il match tra l’Udinese di Fabio Cannavaro e l’Empoli di Davide Nicola.
Partita tiratissima, fin quando verso la fine del primo tempo, l’arbitro Guida annulla con l’intervento del Var un gol dei toscani siglato da Maleh. Il direttore di gara, prima indica il dischetto di centrocampo, poi richiamato dal Var non convalida la rete. Gli arbitri sostengono che che a colpire il giocatore dell’Udinese c’è un tocco del gomito di Niang ma anche lo stesso pallone, che appare lieve ma sufficiente per far cambiare idea all’arbitro che annulla il gol.
Classifica diversa
Si sono scatenate tante polemiche dopo questo gol annullato e soprattutto dopo il rigore dato ai friulani al 14° minuto di recupero, quasi un tempo supplementare che ha permesso ai padroni di casa di pareggiare su calcio di rigore.
L’Udinese così resta quart’ultima e l‘Empoli dovrà fare un’impresa con la Roma per restare in A. Gli errori arbitrali sono capaci di condizionare campionati, scatenando anche le ire non solo dei giocatori, ma specialmente dei dirigenti che spesso si rivolgono in maniera non proprio corretta verso la classe dirigente arbitrale. Espulsi alcuni dirigenti toscani dopo l’episodio.
In questa stagione, qualche punto in meno lo avrebbe l’Inter (che ha meritato) con alcuni rigori un po’ troppo facili; e qualche punticino in più squadre come il Bologna o il Torino.
Il Var a volte ne ha combinate grosse, gli assistenti tante volte creano dei veri e propri guai. La Serie A senza gli storici errori arbitrali, vedrebbe qualche Scudetto in più per squadre come la Roma, Napoli o addirittura il Parma nella stagione 1998-1999.
Si spera sempre in un calcio pulito, senza episodi di faziosità ma se a volte i tifosi e gli appassionati si allontanano è anche colpa del sistema centrale della Lega Calcio.